search the site
Il Tempeh! Ricetta con foto
Le vegane e macrobiotiche lo conoscono sicuro, ma le altre magari no e fino a ieri nemmeno io. Però adesso l’ho provato, e devo dire che mi è parso ottimo.
Il tempeh è una delle solite robe iperproteiche derivate dalla soia, ma a differenza del tofu è buono di sapore. Diciamo che come gusto vale il seitan, però la consistenza è migliore perchè è abbastanza friabile e non gommoso.
A vederlo è una specie di mattonella, fatta apparentemente di fagioli di soia pressati: se ho capito bene, il tutto viene sottoposto all’azione fermentante di una spora o fungo.
L’aspetto della mappazza al naturale è questo
Le caratteristiche nutrizionali molto simili a quelle del seitan: un sacco di proteine (più o meno come la carne di vitello) non molti carboidrati, pochissimi grassi e niente colesterolo.
Visto così mi ha dato l’idea che dovesse sposarsi bene con i funghi, ho provato e devo dire che ci avevo dato. Mi sono inventata una ricetta di ispirazione orientale ed è venuto un piatto ottimo, eccolo qui 😀
Volete la ricettina, vero? Su, dite di sì :rrofl:
TEMPEH AI FUNGHI
Ingredienti (per 4 piccole porzioni, come quella della foto)
250 gr di tempeh
300-400 gr di funghi misti
1 carota
1 costa di sedano
2 spicchi d’aglio
mezzo porro
un pezzetto di zenzero fresco
4 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di mirin (vino giapponese) o sakè
2 cucchiai di aceto di riso
2 cucchiai di maizena
sale, pepe, olio
In una padella antiaderente grande rosolate l’aglio tagliato a fettine con un po’ d’olio, quindi aggiungete il tempeh tagliato a cubetti di circa 2 cm di diametro e fatelo rosolare finchè diventa dorato.
Aggiungete la carota e il sedano tagliati a dadini e lo zenzero grattugiato e fate rosolare ancora.
Aggiungete il porro e subito dopo i funghi; fate rosolare bene finchè i funghi hanno dato l’acqua, quindi salate (poco) e pepate.
Quando tutto è ben rosolato aggiungete la salsa di soia, il mirin o il sakè (se mettete il sakè dovete aggiungere una punta di zucchero) l’aceto di riso e mezza tazza d’acqua. Abbassate la fiamma, coprite la padella e fate stufare a fuoco dolce finchè i funghi sono cotti, aggiungendo ogni tanto un goccio d’acqua se tende ad asciugarsi troppo.
Quando il tutto è pronto (deve rimanere abbastanza sugo sul fondo) regolate di sale se necessario e aggiungete nella pentola due cucchiai di maizena sciolti in tre dita d’acqua fredda. Continuate a cuocere per qualche attimo finchè la salsa si addensa e diventa lucida, togliete dal fuoco e portate in tavola 🙂
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.
lo devo provare
Sì, mi pare di sì. A differenza del seitan che è praticamente TUTTO glutine.
Ah, sono andata a vedere in rete come lo fanno e non sembra una cosa complicata, su youtube c’è una quantità di simpatici indonesiani che se lo preparano in casa.
Praticamente lavano bene e scortecciano i semi di soia, li fanno bollire un po’, li scolano, li mescolano con questo particolare fungo liofilizzato (suppongo che laggiù lo vendano in bustine), stivano tutto dentro sacchetti di plastica bucherellati e fanno fermentare la miscela dentro un incubatore a 31° per un giorno o due. Dopodichè è pronto.
ed è senza glutine, giusto?
@prumiao wrote:
Nemmeno tu? Allora dev’essere proprio una stranezza 😆
Comunque, dalla prova che ho fatto io e dalle notizie che ho trovato in rete mi sono fatta un po’ di idee su come usarlo.
Per prima cosa, se lo provate non vi preoccupate se di primo acchito non sembra un granchè: da crudo è quasi completamente insapore, ma come lo si mette a rosolare nell’olio comincia subito a esalare un buon profumino. Poi, come dicevo, è più poroso e friabile del seitan, quindi assorbe molto meglio i condimenti: mentre il seitan, diciamolo, puoi anche farlo cuocere un’ora ma sempre quello rimane.
Infatti secondo me il seitan va meglio per i piatti “alla cinese”, in cui gli ingredienti vengono saltati velocemente e stanno in padella molto poco: io di solito lo faccio nel wok, con verdure tagliate a dadini (tipo porri, peperoni, pomodori…)
Questo tempeh invece lo vedo meglio per piatti in umido con un po’ di sugo. Con i funghi è venuto buono, ma lo vedrei sicuramente bene anche con patate, melanzane o zucca, oppure con un umido di legumi: fagioli, ceci, lenticchie…
In rete ho visto ricette nelle quali viene insaporito in una marinata (ad esempio olio, limone ed erbe aromatiche) per una notte prima di cuocerlo, e anche ricette in cui viene impanato e fritto. Insomma, sembra un ingrediente abbastanza versatile.
deve essere un piatto da favola!!!!!
ciao Pru, ieri giusto giusto pensavo che non ti leggevo da un po’…
Sai che ancora non l’ ho mai provato? Ottima ricetta, molto stuzzcante!
grazie pongi!
si si, è lui!!!!
L’ho trovato in un negozio di cibi biologici (per chi sta a Genova: quello che c’è in via Corsica) dove compro di solito il seitan e il tofu. Era la prima volta che lo vedevo, mi ha incuriosito e l’ho preso. Il costo è lo stesso di tutte quelle robe lì, mi pare che un pacchetto costi circa 3 euro.
OT spada, ma la più piccola di quelle due meraviglie che hai nell’avatar è Michele? Accidenti quant’è bello 😀
Da crudo non mi ispira per nulla, da cotto pare godurioso
dove l’hai preso?
Infatti nemmeno io lo conoscevo.
Ecco dimmi dove si trova.
Bella ricetta e brava per la creativita’ di inventarla. la mappazza mi pare bella tosta a vedersi, mi guardo in giro e se la trovo la provo.
-l.
mmmm mi ispira assai!
dove lo hai comprato?