ho imparato una nuova tecnica di cottura,dietetica e buona

19 comments

nuova per me ovviamente 😀

ho scaldato una padella antiaderente,ho messo un pezzo di carta forno dentro e sopra le platesse freschissime,ho aggiunto aromi provenzali,un pizzico di sale e una spruzzata di limone,appena il contorno del pesce sfrigolava,l’ho grato,richiuso i lembi della carta forno e ho messo una forchetta a far da peso,chiuso la fiamma e in 4 minuti ho fatto un pesce buonissimoooooo

ieri ho fatto il nasello così,per filippo

oggi per tutti e due :multi:

  1. @nu76 wrote:

    grazie per la dritta, il pesce continua a cuocere nel cartoccio e immagino rimanga bello succoso!
    (io fino ad ora conoscevo solo la tecnica del petto di pollo cotto “a freddo”: mettere a bollire acqua con un pezzetto di zenzero fresco e scorza di limone. non appena arriva a bollore, spegnere il fuoco e infilarci il petto di pollo. coprire e lasciare in infusione per almeno 2 ore. risultato: carne tenera e morbida. uso questa tecnica quando faccio insalate di pollo)

    nu, che peso di carne riesci a “cuocere” con questa tecnica?

  2. paola72 says:

    Io la uso veramente di rado la carta da forno..il bobinone grande mi dura un anno. prima la usavo per fare la pizza ma dopo aver scoperto il foglio in silicone e il fornetto ferrari ho smesso. Quando faccio le torte salate uso quella in cui è avvolta la sfogli…da buona genovese risparmio :mrgreen: E cmq abitando in campagna e avendo riscaldamento a legna per noi è abitudine bruciare la carta, tovaglioli fazzoletti cartoncini di yogurt o merendine finiscono tutti lì.

  3. moorea says:

    non ho mai pensato a bruciarla.. riciclarla più volte se è possibile lo faccio ( tipo quella delle torte ) sono solo perplessa appunto per il lato ambientale/ecologico e per un discorso economico..

  4. paola72 says:

    io ho la stufa in cucina e la carta la brucio…così aumenta il buco dell’ozono su casa mia

  5. moorea says:

    scusate non voglio frenare l’entusiasmo ma…
    la carta da forno va nell’indifferenziato, non è riciclabile… se cuciniamo così ogni volta è un disastro mondiale… 🙁
    sigh forse è meglio la classica pentola con l’olio, l’acqua e il coperchio, anche se sicuramente la carta da forno è ineguagliabile come prestazioni…

  6. mali64 says:

    @tataenela wrote:

    ma fantastico!!! ma secondo te potrebbe funzionare anche con la carne? magari le fettine sottili. Io adesso uso le pentole in ceramica, non si rovinano?

    io faccio così il coniglio e viene buonissimo.
    prendo i pezzi di coniglio li metto nella carta forno con spezie varie e basta.
    Chiudo il cartoccio, un cartoccino per ogni pezzo, e dopo li metto nella padella, fiamma bassa e coperchio.
    L’unico inghippo è la durata della cottura, alemno 45 minuti.
    però la carne è gustosa, niente grassi e niente puzza per casa.

  7. paola72 says:

    Fatta ieri sera! Filetti di merluzzo spezie capperi e pomodorini. Una bontà Alessio ha mangiato solo quello praticamente.

  8. sfera says:

    entro anche io a chiedere consigli sulle pentole antiaderenti.
    Anche io ho iniziato a eliminarle già un anno fa in favore di quelle di ceramica, o di materiali alternativi tipo nanodur, insomma anche io volevo evitare il teflon, che comunque sembra diventare dannoso nel momento che la pentola inizia a graffiarsi (e le mie, pur essendo le costose Alessi, si graffiano tutte nel giro di un anno circa, anche se uso cucchiai di legno o di plastica).
    Purtroppo però per certi tipi di alimenti le Teflon sono ancora imbattibili, il cibo non si attacca, tipo le patate stufate, funghi e altri cibi così…mentre vedo che quelle in ceramica non hanno l’antiaderenza che aveva il teflon, pur essendone comunque dei validi sostituti…quindi chiedo consiglio a voi su che tipo di padelle usare al posto delle maledette antiaderenti per fare per esempio le patate fritte…Ho un paio di padelle in alluminio, ma credo che siano tossiche pure quelle o sbaglio? e comunque il cibo mi si attacca anche lì

  9. biscotto says:

    @skiver wrote:

    praticamente al cartoccio ma non in forno, giusto? ma la hai inventata tu?

    io l’ho fatto,ma non è che ci sia molto da inventare,bhò,bisognerebbe girare nel web x vedere se ci sono ricette così,io non riesco neppure a fare le ricerche,ho fatto un bel casino con il mio pc :shocked!: neppure il copia incolla mi fuunziona!!e volevo mettere delle foto :grrr

  10. skiver says:

    praticamente al cartoccio ma non in forno, giusto? ma la hai inventata tu?

  11. wow!!!
    da provare assolutamente!
    nicolò non ama tanto il pesce e mi sa che è per via della “crosticina” troppo gustosa….
    grazie, biscotto e anche nu, non sapevo nemmeno questa del pollo!

  12. biscotto says:

    @tataenela wrote:

    ma fantastico!!! ma secondo te potrebbe funzionare anche con la carne? magari le fettine sottili. Io adesso uso le pentole in ceramica, non si rovinano?

    secondo me si,la prossima settimana proverò certamente il pollo

    x rovinarsi non penso proprio,io sono in attesa delle mie in ceramica 🙂

    ogni pentola in ceramica che entra,ne butto via una antiaderente :mrgreen:

  13. tataenela says:

    ma fantastico!!! ma secondo te potrebbe funzionare anche con la carne? magari le fettine sottili. Io adesso uso le pentole in ceramica, non si rovinano?

  14. susanna_a says:

    brava brava, proverò

  15. cavallettale says:

    Ma che belle idee, sia quella di bisco che quella di nu.
    Segnate 😉

  16. grazie per la dritta, il pesce continua a cuocere nel cartoccio e immagino rimanga bello succoso!
    (io fino ad ora conoscevo solo la tecnica del petto di pollo cotto “a freddo”: mettere a bollire acqua con un pezzetto di zenzero fresco e scorza di limone. non appena arriva a bollore, spegnere il fuoco e infilarci il petto di pollo. coprire e lasciare in infusione per almeno 2 ore. risultato: carne tenera e morbida. uso questa tecnica quando faccio insalate di pollo)

  17. biscotto says:

    @ALESSANDRA66 wrote:

    Ma che bella idea! L’hai fatto perchè nelle padelle antiaderenti mettevi comunque del condimento????

    no,ma ultimamrnte sono un po’ bacata 😳 ,cucinare nelle pentole antiaderenti mi lascia un po’ di timore,ho letto un’articolo di veronesi in proposito…allora ho provato così,in realtà,esce decisamente più buono o meglio,umido al punto giusto e poi,cosa strana,non c’è odore di pesce in cucina e la pentola antiaderente rimane pulita ma ci dò giusto una lavata…

    insomma,mi sono innamorata di questo metodo,sopratutto or che sono a dieta :mrgreen:

  18. ALESSANDRA66 says:

    Ma che bella idea! L’hai fatto perchè nelle padelle antiaderenti mettevi comunque del condimento????

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