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Senza latte e senza uova.
“Senza latte e senza uova” dimostra che cucinare senza questi ingredienti è possibile e alla portata di tutti: 100 le ricette proposte, sane e gustose, realizzate con prodotti biologici, stagionali e a Km 0. Le alternative ci sono e sono tante. Da cereali e semi oleosi si possono ottenere latti e burri vegetali, formaggi, maionese, salse dolci e salate; tutti prodotti realizzabili in casa e con un notevole risparmio economico. Un manuale rivolto a tutti, dai vegan convinti a chi si avvicina per la prima volta a un’alimentazione più sana e leggera.
La descrizione di questo libro mi ha conquistata per tanti motivi.
Sono cresciuta a latte vaccino e uova di gallina. Mia madre allevava galline e altri volatili di varie specie e contribuiva così, con il suo sapere derivante dalla sua famiglia contadina, al nutrimento di noi sei figli. Per noi, andare in orto e poi nel pollaio a raccogliere le uova, era la normalità.
Il latte invece si acquistava (a ettolitri!) dalla latteria vicina a casa, rigorosamente in bottiglie di vetro che poi dovevi restituire perché venivano riutilizzate. C’era il tappino in alluminio, blu per il latte intero, verde per quello scremato. Ricordi d’infanzia molto cari alla memoria ma poi, nell’età adulta, ho scoperto di essere seriamente intollerante al latte vaccino e derivati e pure alle uova (nonché ad un sacco di altre cose che qui non ci interessano). Cosicché ho dovuto modificare il mio stile nutrizionale e trovare una strada alternativa all’uso di questi prodotti.
Per anni ho rinunciato a tantissimi cibi che nelle ricette prevedevano l’uso di latte e uova, come dolci o la besciamella che io adoravo e adoro tutt’ora. Ma non c’era la cultura odierna della cucina alternativa vegana che negli anni ha permesso di elaborare nuove ricette rivisitando anche quelle della più antica tradizione.
E devo dire con mia somma soddisfazione.
Non si può prescindere anche dal sistema poco etico di come vengono allevati e sfruttati gli animali e nel libro “Senza latte e senza uova”, scritto da Giuliana Lomazzi ed edito da Terra Nuova, troverete delle spiegazioni molto chiare, senza essere fanatiche o terroristiche, di grande interesse.
Siamo ciò che mangiamo, possiamo quindi non interrogarci su tutto ciò che riguarda l’alimentazione? E, guardando i nostri figli, possiamo non interrogarci sull’impatto ambientale che hanno le nostre scelte di vita e le nostre abitudini alimentari e quindi sulla Terra che consegneremo alle generazioni future?
Inoltre scoprirete che alcuni principi fondamentali della nutrizione, sbandierati da super esperti nutrizionisti o dal marketing pubblicitario, tipo quello che per le ossa è fondamentale bere tanto latte vaccino e mangiare tanto formaggio, non solo è una bufala ma è controproducente.
Ti ingozzi di formaggio e latte pensando di rinforzare le ossa e invece le impoverisci. Perché?
Perché latte e derivati hanno proteine fortemente acide; per abbassare questa acidità l’organismo sottrae il calcio alle sue riserve naturali che si trovano nelle ossa. Così che queste risultano indebolite e non rinforzate.
Ora non ci resta da chiederci il perché di tante campagne truffaldine sulla nostra salute, non credete?
In questo libro troviamo quindi moltissime informazioni che aiutano ad approfondire questi argomenti e ci viene in aiuto in modo molto pratico perché ci presenta tutte le alternative possibili ai prodotti base della cucina che conosciamo, ovvero grassi, panna, latte, oli, creme etc. e ci insegna a produrcele da sole.
Preoccupate di eliminare preziose fonti proteica? Niente paura, scoprirete come sostituirle, tranquillizzante e direi indispensabile.
Infine le cento ricette ci guideranno passo passo sia per realizzare da sole gli ingredienti base alternativi che per testare l’efficacia di ogni prodotto alternativo con piatti facili e gustosi.
Così essere intolleranti o diventare vegani per scelta, non sarà più così difficile e non ci sentiremo defraudati del piacere sia di cucinare che di mangiare cose gustose che soddisfino pienamente anche il palato più esigente.