Risotto zucca e gorgonzola

15 comments
Risotto zucca e gorgonzola

Fare un risotto non è così facile come sembra, ci vogliono tanti piccoli accorgimenti che bisogna seguire con attenzione affinché ci possano portare ad un risultato qualitativamente perfetto. Innanzitutto il tipo di riso, io uso il carnaroli stagionato un anno e biologico di una nota marca che lo mette in latta, lo uso non per fighetteria ma perché tiene la cottura e il riso sembra veramente di madreperla, un gioiello, poi lo faccio brillare (tostare) in una pentola separata rispetto al soffritto, da solo finché non riesco più a tenerlo in mano girandolo, poi lo unisco ai grassi e aggiungo il brodo, niente vino, niente. Lo faccio andare sempre coperto da un dito di brodo di verdure o di carne, ed a fuoco spento metto il burro prima tenuto in freezer, e qualunque tipo di formaggio per mantecare, se lo fate a fuoco acceso resta il sapore di formaggio cotto.

Ingredienti per 2:

160 gr di riso carnaroli
1 zucca violina se possibile non quella mia della foto
150 gr di gorgonzola
20 gr di burro
1 litro di brodo di verdura
1/2 cipolla
sale e pepe e olio evo

Pulite e tagliate la zucca a tocchetti mettetela nella padella dove avete iniziato un soffritto di olio e cipolla,

in un altro tegame fate tostare il riso senza farlo diventare pop corn, poi unitelo alla zucca e girate

mettete il brodo caldo

fate cuocere il riso sempre con un dito di brodo solo alla fine fatelo assorbire ma che resti sempre all’onda, cioè cremoso, non secco, comunque appena pronto spegnete la fiamma e mettete il burro ghiacciato e dopo il gorgonzola

impiattate sempre nella fondina appiattendolo non a montagnetta

  1. le rane, mmmmmmmh che buone, pensa che i fiumi, i laghi, gli stagni italiani sono così inquinati che adesso le importiamo dalla turchia!

  2. susanna_a says:

    pensate che per anni, da quando sono venuta ad abitare a Roma, ho fatto l’errore di ordinare al ristorante il risotto… Non potete immaginarvi cosa mi portavano…
    Io sono Biellese, quindi tra rane e risotti…

  3. ma mia cara, il risotto alla milanese è un piatto a sè… appartiene ad una cultura specifica non è generalista, hai ragione… si fa in altro modo

  4. da milanese amante del risotto e con un marito che fa il risotto magnificamente dico che non mi piace la procedura che usi

  5. vedi la saggezza… insaporisce tutto

  6. susanna_a says:

    dai, per natale facciamo una colletta e ti regaliamo un rastrellino Zen da pentola (antigraffio) ah ah ah

    Sai che mio padre (e anch’io) fa tostare farina di mais nel paiolo di rame prima di fare la polenta? Viene ottima, sa di fuoco anche fatta sul gas

  7. eccomi scusate ma non mi arrivano gli avvisi via mail…
    sì, qunado lo faccio tostare lo giro a mano, non di continuo, però sì… e poi dipende da quanta roba ho da fare in cucina, sennò lo giro spesso mi piace concentrarmi sul riso come se fosse un giardino zen, un momento meditativo…

  8. susanna_a says:

    Domande in sospeso…illuminaci, Luca!!!!

  9. Mia suocera lo fa non girandolo mai.
    Lo chiama il riso “In prigione”.
    A mio avviso il risotto va girato in modo tale che il riso rilasci l’amido.
    Però è anche questione di gusti.

  10. giulia75 says:

    Ma praticamente non lo giri mai??
    Io son della scuola che va girato di continuo, non ho mai avuto (ancora) il coraggio di lasciare che si cuoccia da solo…

  11. susanna_a says:

    @Billaud wrote:

    poi lo faccio brillare (tostare) in una pentola separata rispetto al soffritto, da solo finché non riesco più a tenerlo in mano girandolo, poi lo unisco ai grassi e aggiungo il brodo, niente vino, niente. http://cuochimabuoni.blogspot.com

    Grazie 10000
    Un paio di domande. Non ho capito la frase “non riesco più a tenerlo in mano girandolo”. Perchè diventa caldo? Lo giri a mano?

    Quindi tu non metti l’olio per brillarlo, giusto? Lo aggiungi dopo.

    Altra domanda, lo fai cuocere col coperchio o senza?

    Grazieeeeee

  12. Grazieeeeeeee! ricetta preziosissima, sarebbe stata perfetta per san valentino se l’avessi letta prima! mio marito e’ un milanese doc e per lui il risotto e’ un culto. Per convincerlo a sposarmi ho dovuto fare un corso di cucina apposta per imparare le basi del risotto! L’abbinata zucca e gorgonzola ancora non l’avevo provata e la provo di sicuro, piacera’. Mi piace anche che non bagni con vino.

    -l.

  13. la mantovana va bene

  14. arriveraxsemprecarnevale says:

    Ecco queste dritte a me servono proprio visto che sono negata coi risotti e da quando siamo sposati l’avrò fatto 2 volte!

  15. Dev’essere una bontà! Appena mi ricordo lo provo.

    Spieghi meglio della zucca per cortesia? Cioè quale tipo? La mantovana sarebbe adatta? Grazie!

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