Ma del chiodo di garofano ne vogliamo parlare?

20 comments

Sto facendo un bel brodo di carne
Un bel pezzo di biancostato, una carota, una cipolla, una costa di sedano e 2 chiodini di garofano che hanno profumato la mia cucina in maniera invitantissima!

  1. Ah dimenticavo.
    Va bene anche per proteggere dalle tarme i vestiti oppure per tenere lontane le tarme della farina.
    In tisana, va bene per combattere le coliche intestinali.

  2. Se vogliamo sfruttare la proprietà analgesica, oltre che disinfettante, dei Chiodi di garofano possiamo farne un decotto per fare sciacqui e gargarismi contro il mal di gola

    Un uso antico: un Chiodo di garofano sbriciolato, messo in un dente cariato che duole, ci lenisce il dolore in attesa di andare dal dentista.

  3. Kalinka67 says:

    lo usano mica anche per il mal di denti, il chiodo di garofano?

  4. Nei casi di vomito e nausea: masticare lentamente un Chiodo di garofano.

  5. lucrnodi says:

    Li uso spessissimo nel té o tisane in genere.
    Ultimamente sto facendo spesso una tisana tratta dal libro La vendetta della melanzana:
    5 chiodi di garofano
    5 grani pepe nero
    5 foglie basilico
    5 foglie sottili zenzero fresco
    1 cardamomo piccolo
    Fare bollire in 2 tazze di acqua fino a che l’acqua è dimezzata e di colore marrone. Filtrare e aggiungere un cucchiaio di miele.
    Bere caldo e prepararsi a fare il drago lanciafiamme! 🙂

  6. Ecco metto anche un chiodino infilato in ogni cipolla che faccio al forno.

  7. Diciamo che lo uso principalmente per il mio ragù e brasato o simili, il marito preferisce il brodo senza spezie.

  8. lucrnodi says:

    @betta-ronchi wrote:

    E del vin brulé ne vogliamo parlare? :drinking:
    Vino corposo portato a bollore con aggiunta di chiodi di garofano, cannella e anice stellato.
    Per i vecchi piemontesi era il rimedio per tutti i mali. :uaz:

    Da giovine-semipiemontese non posso che condividere con te le gioie del vin brulé.
    io ci metto anche scorze di arancia o di limone.

  9. Kalinka67 says:

    dipende dalla quantità del brodo: un chiodo su mezzo litro si sente di più che non in 2 litri. Io uso anche quello già macinato, di chiodo di garofano, così dopo non lo devo cercare.

  10. betta-ronchi says:

    mmmm! Iaia ho paura che diano un sapore troppo intenso.
    Io non li metterei.
    Sentiamo le altre.

  11. Mai usati. Adesso sono curiosa…
    Si possono mettere anche nel brodo vegetale?

  12. betta-ronchi says:

    Nell’acqua per il brodo, io metto una cipolla con tre chiodi di garofano conficcati, poi uno spruzzo di marsala secco e un cucchiaino di miele (consigliatomi da un cuoco).

    I chiodi di garofano li uso poi nel il brasato al barolo, nello lo stracotto e, qualche volta, nello spezzatino.

    E del vin brulé ne vogliamo parlare? :drinking:
    Vino corposo portato a bollore con aggiunta di chiodi di garofano, cannella e anice stellato.
    Per i vecchi piemontesi era il rimedio per tutti i mali. :uaz:

  13. ALESSANDRA66 says:

    Li ho ma non li uso mai… non so dove metterli!!!

  14. Kalinka67 says:

    beh, cucinando spesso indiano, posso dire che li uso spesso! Però anche io li metto nel brodo e nel ragù.

  15. susanna_a says:

    io li metto nel brasato. A mio marito non piacciono molto.

  16. io li uso tantissimo

    ad esempio ogni volta che ci va la noce moscata ci vedo anche il chiodino

  17. cavallettale says:

    Non li uso molto (diciamo pure per niente). Ho paura che si sentano troppo nel cibo.

  18. Il ragù alla mia maniera è particolare: soffritto di carota-cipolla-sedano, ciccia tritata, pomodoro e 2-3 chiodi di garofano per mezzo chilo di ciccia.

  19. bianca267 says:

    :rrofl:

    io, a dire il vero, non li uso molto

    solo nel brodo e nei roccocò 😀

  20. devo dire che li usa molto mia suocera. vale? 😆

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