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Latterini e porro fritti in tempura alla veneziana
Mia figlia, appassionata di fritto di pesce e di porri sotto ogni forma, mi ha implorato di farle i “pescetti” fritti. Approfittando dello sconto sul pesce alla Coop, sono andata a caccia dei latterini che sono questi qui sotto e non sono proprio economici come pesce, costano il doppio delle sardine, così, per la cronaca del taccuino della cuoca 😉
Sicché mi è venuta l’idea di friggerli insieme ai porri, ricetta che mi aveva suggerito l’amica Valentina la cui figlia letteralmente la implora, periodicamente, di prepararle i porri fritti.
Quale migliore occasione per mettere due ingredienti adorati da mia figlia in un unico piatto?
La frittura in tempura è un classico della cucina Jap, si realizza con farina e acqua gassata freddissima che vanno mescolate velocemente senza curarsi troppo di grumi e grumetti, magari mettendoci pure del ghiaccio, per poi tuffarci pesce e verdure che devono essere freddissimi pure loro fritti nell’olio a 180°, pochi alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio medesimo, etc, etc.
Bon, loro sono bravi e precisi, io vado a “naso” e sento dall’odore se l’olio è pronto per la frittura 😛
E ho preferito utilizzare il sistema veneziano di frittura del pesce, con la sola farina MA di riso, con cui ho infarinato i latterini e il porro.
Però andiamo con ordine e partiamo con gli ingredienti.
Ingredienti per preparare i Latterini e porro fritti in tempura alla veneziana
- 3 hg di latterini
- 1 porro
- farina di riso
- olio di semi di girasole
- sale
Ho seguito i suggerimenti di Valentina e ho tagliato a rondelle il porro, l’ho sciacquato insieme ai latterini e ho rimesso il tutto in frigorifero nella celletta 0° in modo che si raffreddassero per bene.
Ho messo sul fuoco l’olio abbondante e atteso che arrivasse a temperatura.
All’ultimo ho tirato fuori dal frigo i latterini e il porro e li ho messi in una capiente terrina su cui ho versato la farina di riso, ho mescolato con le mani in modo che la farina ricoprisse per bene i latterini e il porro e quindi li ho fritti, pochi alla volta, posandoli sulla carta per far scolare l’olio in eccesso e salato al momento di servire.
Intanto che friggevo i commensali mangiavano con gutturali “uuuhhmmm buoniiiiii” attendendo impazienti il piatto successivo perché è fondamentale mangiarli caldissimi e croccanti.
Una vera bontà!
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deve essere ottimo questo abbinamento
molto buono, Italia, provalo! Bacioni
Un abbinamento inusuale, ma sicuramente buonissimo!
Grazie Maria Rosaria 😀
Un piatto super…mi piace molto !
Grazie Francesca 😀
Che sapore mi sembra di sentirlo!!!
sapore buonissimo, Mire, ma la consistenza croccante così buona… come mio primo fritto di pesce è andata alla grande 😀
Che bontà!!!
davvero buonissimi, grazie Lia 😀
ottima ricetta
grazie Sabrina 😀
proprio una bella ricetta
Ma grazie Paola 😀
Non amo particolarmente le fritture di pesce…. ma… la tua mi ispira! 🙂
Grazie Lucia 😀 in effetti la digestione è impegnativa 😀
Buonissime
grazie Aurora 😀