Creme fredde

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Creme fredde

Ecco tre altre creme che in medio oriente vengono servite come antipasti, con pane arabo o crostini da pucciarci dentro.

La varietà di creme fredde nella cucina mediorientale è praticamente illimitata: non solo sono tutte buonissime, ma anche molto belle da vedere.
Qui sono preparate alla buona, per uso casalingo: ma servite dentro belle ciotole che creino contrasti di colore con il contenuto sono davvero molto coreografiche 😀

BURAN DI MELANZANE (Crema di melanzane allo yogurt)

Ingredienti:
Tre belle melanzane (io uso quelle oblunghe)
una manciata di pinoli tostati
un cucchiaino di cumino tostato e macinato
un pizzico di paprika
un pizzico di menta tritata, fresca o secca
un pizzico di origano tritato
una manciatina di prezzemolo tritato
una punta d’aglio
succo di mezzo limone
due-tre cucchiai d’olio
due-tre cucchiai di yogurt intero naturale
sale e pepe qb

Cuocete le melanzane, intere e bucherellate con la forchetta, in forno, finchè la pelle è abbrustolita. Scavate via la polpa con un cucchiaio e schiacciatela in un colino in modo che rimanga ben asciutta.
Passate nel mixer i pinoli, l’aglio e tutti gli aromi. Aggiungete la polpa di melanzana, il succo di limone e l’olio, e frullate bene finchè la crema è omogenea. Aggiungete per ultimo lo yogurt (meglio non frullarlo troppo, se no fa l’acqua) e aggiustate di sale.
Fate riposare la crema almeno qualche ora prima di servirla.

Sostituendo lo yogurt con altrettanta tahina (crema di semi di sesamo) si ottiene il più famoso BABAGANOUSH.

Io però preferisco il buran, perchè secondo me il sapore amarognolo delle melanzane viene accentuato dalla tahina, che è leggermente amarognola anche lei, mentre il lieve sapore dolce dello yogurt rende la crema più delicata.

MOHAMARA (Crema di peperoni rossi)

Ingredienti:
Tre grossi peperoni rossi
mezza tazza di noci sgusciate
un pacchetto di crackers
un cucchiaino di cumino tostato e macinato
una punta di paprika
una punta d’aglio
succo di mezzo limone
due-tre cucchiai d’olio
un cucchiaio di melassa di melagrana (se, come è probabile, non la trovate, sostituite con succo di un altro mezzo limone e mezzo cucchiaio di zucchero)
sale qb

Cuocete i peperoni interi in forno finchè la pelle non è abbrustolita. Spellateli e tenete da parte la polpa.
Frullate nel mixer le noci, i crackers e tutti gli aromi. Aggiungete la polpa dei peperoni, il succo di limone, lo zucchero (o la melassa di melagrana) e l’olio, e frullate a crema.
Aggiustate di sale e fate come al solito riposare una notte prima di servire.

Il mohamara è meno noto di altri “dip” mediorientali, ma secondo me è uno dei più buoni: io ne vado assolutamente pazza! Ovviamente è quello a sinistra nella foto (il buran di melanzane invece è quello sul fondo)

KIBBEH NAYE’ (Kibbeh crudo)

Il kibbeh, piatto nazionale della Siria e del Libano, è un impasto di carne (solitamente di agnello) e bulghur, finemente macinati e insaporiti con cipolla e spezie.
Si può mangiare crudo, e costituisce una sorta di versione mediorientale della carne alla tartara; oppure cotto in vari modi: fritto, alla griglia, al forno…la variante più appetitosa, però, sono le cosiddette “Kibbeh ripiene”, delle crocchette di kibbeh farcite con carne tritata, pinoli e cipolla e fritte in padella. Sono un piatto veramente squisito, ma abbastanza complesso da preparare e quindi la ricetta semmai la metterò un’altra volta 😉

Il kibbeh nayè invece è veloce da preparare e ottimo come antipasto, spalmato sui crostini.

Ingredienti:
70 gr di burghul (grano spezzato precotto)
300 gr di carne magra tritata, di agnello o manzo
una cipolla (dimensioni a piacere, io la uso MOLTO piccola 😆 )
un cucchiaino di cumino
un pizzico di paprika
sale e pepe qb

Ammollate in acqua il bulghur per 20-30 minuti, quindi scolatelo accuratamente.
Passate nel mixer la carne, la cipolla e le spezie, quindi aggiungete poco alla volta il bulghur e macinateli ancora insieme finchè non otterrete un impasto omogeneo (le ricette che ho io prevedono che il bulghur venga passato nel mixer da solo e poi unito all’impasto di carne, ma a me faceva la colla e quindi preferisco fare così. L’importante è che il tutto sia ben freddo intanto che lo macinate: eventualmente aggiungete qualche cubetto di ghiaccio nel frullatore).
Aggiustate di sale e pepe e servite con crostini.
Facoltative l’aggiunta di prezzemolo tritato (in quello della foto l’ho messo) e di un filo d’olio e limone prima di mangiarlo.

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