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Uova di Pasqua in diretta! Uovo con ghiaccia reale pag 8
Ragazze, io e Nina stiamo cominciando! Incrociatevi per il nostro primo uovo, e noi vi aggiorneremo in tempo reale 😀
Questo è il nostro stampo:
(Giuro che saremo oneste, anche nel caso malaugurato che finisse in un disastro lo documenteremo )
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Aggiornamento con l’uovo numero 3
Stavolta la saldatura delle due metà è venuta abbastanza bene: la migliore, tra le uova che ho fatto. Peccato che invece non fosse perfetta la temperatura del cioccolato, come vedrete dalle foto. Comunque, essendo l’uovo molto decorato, nel risultato finale non si nota.
Ho preparato le due metà, poi ne ho rimessa una nello stampo e ho spennellato il bordo di entrambe con un po’ di cioccolato, temperato e portato quasi a temperatura ambiente in modo che saldasse velocemente. Ho saldato le due metà lasciandole nello stampo, in modo che le tenesse bloccate, e ho messo il tutto in frigo. Il risultato è questo:
L’uovo è stato poi decorato con la ghiaccia reale, che si prepara mescolando un albume sbattuto con 125 gr di zucchero a velo, aggiungendo 15 gocce di succo di limone e poi aggiungendo altri 125 grammi di zucchero a velo e gli eventuali coloranti.
Per la verità io non ho una tasca da pasticceria ideale perchè le mie bocchette sono un po’ grosse, comunque il risultato (rami di pesco e pulcini, richiesti da Nina) è questo:
E questo è l’uovo confezionato:
Grazie mille 😀 però non credo proprio che la difficoltà sia la stessa 😆
L’uovo si è rivelato facile da fare: una volta temperato correttamente il cioccolato, il resto viene da sè. L’unico problema (non ancora perfettamente risolto, per la verità) è la saldatura delle metà.
Questa volta ho provato un altro sistema, quello di scaldare il bordo di mezzo uovo (ho usato una teglia da pizza, scaldata nel forno): ha funzionato, ma mi è sembrato rischioso perchè il cioccolato non si è sciolto subito, ho dovuto lasciare la teglia appoggiata all’uovo per un po’ e la parete si è ammollata…solo per miracolo ho evitato la tragedia
Meno male che il nocciolato, essendo di per sè irregolare, permette più facilmente le riparazioni e la copertura della saldatura.
Al prossimo uovo volevo provare, come consigliato in rete, con una padella antiaderente scaldata sul fuoco.
Anche se una signora che le fa sempre mi ha detto che lei fa come ho fatto io la prima volta: salda le due metà con un po’ di cioccolato fuso. Poi mimetizza la sutura con una ghirlanda di glassa.
Uovo nocciolato finito!
Non si vede benissimo per via della carta, ma non vedevo l’ora di confezionarlo e non ce l’ho fatta ad aspettare il ritorno della macchina fotografica 😀
Dettaglio:
I due figliolini insieme:
Pongi arrivo tardi: qui si trova tutta la procedura per fare un bell’ovone ricoperto di nocciole
http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=1887
Eccomi qui 🙂
Allora: l’uovo di cioccolato al latte è a buon punto. Ho fatto le due metà e sono venute bene: non c’è stata nessuna difficoltà col cioccolato al latte, che si tempera bene come il fondente. Mi sono solo tenuta leggermente più bassa come temperature: 46-26-29.
Qui vedete il risultato:
Oggi faremo la copertura di nocciolato e poi, se va tutto bene, salderemo le due metà. Però mio marito è via per tre giorni, e si è portato la macchina fotografica: quindi non potrò mettere nuove foto prima di giovedì-venerdì della prossima settimana.
Vi ammorbo ancora un attimo con la foto dell’uovo confezionato:
Nel fine settimana vorremmo provare a fare un uovo di cioccolato al latte, magari con le nocciole a pezzi come l’uovo Lindt.
Se ne esce qualcosa di buono ve ne do notizia 😉
@mildred wrote:
Onestamente non lo sapevo perchè ho sempre usato solo il fondente, ma ho cercato ed eccole qua:
CIOCCOLATO FONDENTE Fondere 50° Raffreddare 28-29° Usare 31°
CIOCCOLATO AL LATTE Fondere 45° Raffreddare 26-27° Usare 29°
CIOCCOLATO BIANCO Fondere 45° Raffreddare 26-27 °Usare 28°
Io però anche per il fondente scaldo a 46°-48° al massimo.
@musetta wrote:
Il mio apparecchio è di importazione francese e si chiama in effetti “Chocolatière”, ma non sono sicura della marca…in un angolo della scatola c’è il logo “FacilHome” ma non so se è quella.
@Adri wrote:
Ci avevo pensato, ma confesso che l’idea mi terrorizzava e l’ho rimandata a quando avrò più esperienza.
Se l’uovo mi fosse cascato sulla piastra e si fosse squagliato come un pupazzo di neve al sole non me lo sarei mai perdonato
@moorea wrote:
Allora, cerco di fare due conti: lo stampo mi è costato 14 euro, e direi che se una non ha fretta uno è più che sufficiente. Certo, se si pensa a una produzione in serie due sarebbero meglio, così si fanno le due metà dell’uovo in contemporanea…ma immagino che non sia il caso di nessuna di noi 😉
Di cioccolato, come ho detto, ne ho usato circa 5 etti e mezzo. Se ricordo bene 8 etti li avevo pagati 11 euro, comprandolo sfuso, quindi direi che con circa 8 euro di cioccolato un uovo si fa. Tra l’altro io ho usato il Lindt, ma cambiando marca si può sicuramente risparmiare.
Il costo della glassa ovviamente è irrisorio…diciamo 50 centesimi, a voler abbondare 😆
L’apparecchietto per temperare il cioccolato io l’avevo già, ma ovviamente non è indispensabile: un bagnomaria va altrettanto bene. Serve, invece, un termometro per alimenti: ma io avevo in casa uno di quelli per il vino, e ha funzionato benissimo.
Complessivamente, quindi, direi che un uovo come quello (che è già abbastanza grosso, e una volta incellofanato e infiocchettato farà la sua figura) viene a costare circa 10 euro.
Quanto alla difficoltà…non è niente di speciale, davvero. Nonostante tutti i vostri complimenti (che comunque ci hanno fatto tantissimo piacere, davvero….grazie a tutte, anche per Nina che se li è letti tutti e ne è stata veramente felice :love ) sono stata tutt’altro che inarrivabile!
Basta farsi un pochino di mano sulla temperatura del cioccolato, e poi l’unica difficoltà vera è saldare bene le due metà.
Complessivamente secondo me ne vale la pena, e infatti da qui a Pasqua ne faremo altri 😀
Vi do qualche dettaglio sulla preparazione.
Prima di tutto il cioccolato: ce ne va un casino, quasi sei etti per questa misura (io ho usato del fondente Lindt al 56% di cacao).
Probabilmente sarebbe possibile farlo un pochino più sottile, ma ho idea che per una preparazione casalinga si rischierebbe di romperlo: così viene abbastanza spesso, ma non spessissimo. Secondo me insomma ci vuole tutto.
La preparazione dei due gusci è risultata molto semplice (uno dei due l’ha fatto Nina) e non ho avuto nessun problema a staccarli dallo stampo: basta staccare leggermente i bordi con la punta di un coltello, e capovolgendolo su un piatto il mezzo uovo viene giù.
Anche la decorazione non è stata un problema: io avevo un avanzo di glassa malleabile delle torta papina e ho usato quella, saldando le parti della decorazione all’uovo con qualche goccia di cioccolato fuso; ma ci si può certamente sbizzarrire.
Passando alle note dolenti, direi che sono state solo due.
La prima è che non bisogna assolutamente maneggiare l’uovo con le mani nude, perchè il calore delle dita scioglie il cioccolato. Quando me ne sono resa conto ho usato un po’ di carta da cucina, ma sarà meglio che studi un sistema più comodo 😆
La seconda è la saldatura delle due metà…all’inizio abbiamo provato a farla a mano libera, spennellando il bordo di uno dei due mezzi gusci con un po’ di cioccolato fuso e appoggiandoci sopra l’altro.
ERRORE! Le due metà sono slittate una sopra l’altra, perchè il bordo è comunque troppo sottile. A questo punto ho cominciato freneticamente ad acchiapparle mentre scappavano da tutte le parti, e ho rischiato la tragedia :rrofl:
Fortunatamente, prima che andassero in mille pezzi m’è venuto in mente di rimettere quella non decorata nello stampo, in modo che stesse ferma, ridare un po’ di cioccolato fuso sul bordo e appoggiarci l’altra sopra. In questo modo sono rimaste ferme, e rimettendo il tutto in frigo si sono saldate. La giuntura per la verità non è proprio perfetta, ma sicuramente adesso che lo so potrò fare di meglio.
Altra cosa: la decorazione l’ho fatta prima di unire le due metà, ma direi che non conviene. Molto meglio farlo quando le due metà sono a saldare dentro lo stampo, tanto estrarre l’uovo intero non è assolutamente un problema 🙂
Ancora un paio di fotine: la piccola pasticciera con la nostra opera
E l’uovo dopo qualche ulteriore ritocco alla decorazione
TADANNN
Aspettate a dirlo!
La saldatura delle due metà si sta rivelando, imprevedibilmente, la parte più problematica di tutta la faccenda :***:
Intanto che prego perchè il miracolo avvenga vi posto la foto della seconda metà vista dall’interno, così si capisce lo spessore:
@elsa92 wrote:
Ehi, tempo al tempo! Lo stiamo facendo adesso 😆
Lo stampo, come ho scritto nel thread di Alina, l’ho preso in un normalissimo negozio di casalinghi, che astutamente sotto Pasqua li tiene 😉
Abbiamo sciolto il cioccolato portandolo a 46°…
Quindi è stato raffreddato a 27°, spatolando continuamente:
Riscaldato di nuovo a 31° e a questo punto usato:
Ora il primo strato è pronto, lo mettiamo a consolidare il frigo e poi procederemo con il secondo strato:
A più tardi 😉
La piccola pasticciera mescola il cioccolato…
…e non resiste alla tentazione di assaggiare 😆