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Una domenica profumata e Spoja Lorda
Questa domenica mattina profuma di farina e spezie.
Ieri ho preparato un buon brodo (si, con carne……mi sono accorta che il brodo è pr me irrinunciabile; ci devo per lo meno lavorare sopra) molto speziato (cannella, chiodi d garofano, fava tonka, noce moscata e cardamomo) e nella notte l’ho fatto raffreddare così da sgrassarlo questa mattina.
Questa mattina ho preparato l’impasto con 4 uova (allevamento a terra, le galline son di mia madre), 360 g farina e l’ho messo a riposare tra 2 piatti.
Foto del gruppo di lavoro
Poi ho impastatati il pane con il mio lievito madre che ho ricostituito da poco (è ancora un po debole) farina di farro e segale, semi di finocchio, di cumino e girasole e l’ho messo a lievitare. Se riesco vi metterò foto del pane finito ……ma vi assicuro che sta crescendo ed il profumo è celestiale
A questo punto ho cominciato a preparare la “Spoja lorda” (Sfoglia sporca) per oggi a pranzo.
La Spoja Lorda è una pasta ripiena povera perchè è ripiena poco. Infatti per farla, a parità di uova di impasto, serve la metà del ripieno che si fa per i cappelletti. E’ velocissima da fare e ottima tenuta a scorta in freezer per minestre toniche ed energetiche last minute
A parte ho preso 250 g di formaggio da ripieno (o brinata o campagnolo), vi ho aggiunto 1 presa di sale, noce grattugiata (io ho aggiunto una puntina di tonka grattugiata, la adoro) ed 1 uovo.
Ho mescolato con la forchetta fino ad ottenere un impasto omogeneo e profumato.
Passato il riposo dell’impato (30 min) l’ho steso col matterello ad 1 sfglia fine. Ho fatto attenzione a non infarinarla troppo, mentre la si tira, perché altrimenti avrei avuto difficoltà nella fase finale. Tirata la sfoglia (e bucata al centro arrgh), ho preso l’impasto e l’ho steso aiutantomi col dorso bagnato di 1 cucchiaio, per metà sfoglia. Lo strato deve essere sottile, molto sottile, altrimenti la minestra lorda si aprirà in cottura.
Dopodiché sollevo la sfoglia e ricopro ottenendo una mezzaluna.
Con le mani schiaccio per tutta l’area per fare uscire bolle di aria e fare aderire benissimo sfoglia e ripieno.
Con una rotella infarinata taglio strisce parallele distante le une dalle altre ½ cm max. Poi farò lo stesso perpendicolarmente. Ottengo tanti piccolo quadratini di pasta. Li dispongo sul vassoio.
Se voglio posso congelarli stesi sul vassoio e poi, quando saran congelarli, riunirli in 1 sacchetto. Oggi invece li butterò freschi nel brodo bollente. Cuciono in 2 min max di bollore.
A tutte voi: BUONA DOMENICA
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a me piace tanto….semplice e buona…ma io la faccio fare a mamma! 😉
La si mangia in brodo
E con cosa si condisce questa pasta?
aggiungo una nota di colore, sapore e profumo
Insalata ai fiori di calendula: radicchi di campo a listarelle finissimi , peperone verde, condito con olio di oliva sale e semi di cumino, ingentilito con fiori e foglie di Calendula (del mio giardino)
Nika: il formaggio da me citato è tipico della Romagna. E’ più acido della ricotta. Quando ho dovuto “sostituirlo” ho usato ricotta mescolata con 1 parte di certosa. Non è lo stesso, ma si avvicina. L’importante è lavorarli a frusta o forchetta in modo tale che si amalgamino in modo omogeneo
incuriosisce anche me: ma per formaggio si può usare tipo la ricotta? quelli che hai detto tu non li conosco.
Mi piace un sacco come idea. Voglio provarla quanto prima.
esatto! Era un modo per riuscire a fare una pasta “ripiena” anche in situazioni di magra (o crisi economica, come è di moda dire ora) perchè serve molta meno farcia
Ma che curiosa questa pasta. Praticamente si sovrappongono due sfoglie dove su una delle due è stato spalmato questo formaggio aromatizzato?