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torta "quadro" passo passo (per la dispensa)
L’ha battezzata così la nostra Pea , io l’avevo chiamata: TORTA DELLA MIA TERRA!
in realtà ci ho vissuto ben 32 anni e poi dopo sposata mi sono spostata, ormai sono 11 nell’entroterra campano.
Il mio è stato un compito difficile perchè non sono una pittrice professionista, sapevo disegnare a scuola, però poi non ho avuto più occasione di farlo, ma sono fiera di dirlo, mio papà anche se poi nella vita ha fatto un altro lavoro, è un pittore autodidatta. Quindi un pò di geni credo di averli ereditati ma li ho messi in pratica in età avanzata.
ecco la mia prima torta dipinta ve la presento:
e il mio tutorial passo passo:
Occorrente:
1 cialda di pdz dello stesso diam della torta
(stendere la pdz bianca , se avete la macchina per la pasta è meglio lo spessore deve essere come quello delle tagliatelle);
1 piattino di plastica per miscelare i colori
1 bustina di panna da cucina per il bianco (la prox volta provo con la glassa);
colori alimentari in gel (almeno i primari: rosso giallo blu, io avevo anche il rosa)
pennarelli alimentari (importante il nero per i contorni del disegno);
un bicchiere di plastica pieno d’acqua in cui sciacquare i pennelli e un panno per asciugarli;
2 pennelli di quelli per le tempere: nro 1 e nr2
disegno o dipinto da copiare (il mio l’ho stampato da internet ) è questo
Appoggiare la cialda su un vassoio interponendovi un foglio di pellicola trasparente.
Procedimento:
Prima ho segnato i contorni del vulcano e dei monti vicini, ho tracciato in basso il castello e la strada . Poi ho fatto tutto il resto con i colori comprese le case in collina
Tenete presente che i colori in gel asciugano subito e diventano appunto gelatinosi, perciò qualsiasi miscela di colore va fatta prima e quando dovete ripassarci sopra dovete attendere che siano ben asciutti altrimenti il gel si stacca e riappare il fondo bianco del disegno . la prossima volta vorrei provare i colori in polvere, forse mi troverei meglio. Inoltre ho sperimentato che la panna va bene solo per schiarire i colori, ma per fare qualche soggetto bianco non va perché la cialda l’assorbe e il bianco si perde, perciò io riproverei ad esp quando si dipingono le nuvole con un po’ di glassa reale.
Inizio con il colore del cielo: mescolare il blu con la panna bianca fino ad ottenere un colore quasi turchese , stendetelo sulla vostra “tela”. Vedrete che non viene uniforme, fa nulla, per farlo venire uniforme dovreste solo colorare la pdz di azzurro e invece qui vogliamo l’effetto più naturale possibile
Per fare le montagne invece ho usato un po’ di blu scuro, lasciando aperta la parte superiore in cui volevo fare una striscia di luce rosata appoggiandola anche sul fianco dei monti, questo per dare l’idea della profondità e dell’irregolarità della montagna, nel mio caso del vulcano, beh questo teoricamente poi non so se ci sono riuscita davvero eh?
Per la base dei monti ho usato un po’ di marroncino e bianco mischiato ad un rosa quasi arancio, per lasciar intravedere un centro abitato. (foto)
Per fare le nuvole io ho messo con il pennello un po’ di panna bianca, ma non avevo l’effetto perché la panna si assorbiva facilmente, così, dopo aver fatto asciugare l’azzurro, con la coda del pennello ho scostato il gel che si è formato dandogli la forma delle nuvole. Era l’unico modo a meno che non avessi usato un po’ di glassa, ma non avevo provato così ho preferito il modo più veloce.
Sulla sinistra ho fatto prima con il pennarello sullo sfondo bianco delle case che non ho colorato, facendo solo dei puntini rossi per le finestre , la stessa cosa ho fatto arrampicando delle case sulla collinetta a sx
Tra le case e il castello, tra la montagna e il castello c’ è il mare in tonalità diverse tra loro: qui ho usato l’azzurro chiaro quasi bianco per le coste , e man mano a scendere sempre più blu. Anche per il mare tenete presente che con i colori a gel non viene una base uniforme e bisogna lasciarla asciugare per ottenere le sfumature del mare più profondo (con il blu scuro) e delle acque più basse. Ho cercato di dare col blu scuro, una volta asciugata la base, delle righe ondulare orizzontali per dare l’idea della mobilità delle acque, qui è stato difficile perché i coloro gelatinosi non mi permettevano di dare pennellate stabili
Addirittura il bianco (panna), si perdeva, avevo fatto delle barchette sul porticciolo a fianco al pino, mi si sono assorbite (sigh!).
Il colore marroncino del castello l’ho fatto miscelando tre colori base, mentre quello del tronco e della banchina più scura l’ho fatto con del cioccolato fuso dopo aver messo sotto del rosso e del giallo.
E passiamo all’albero, non credevo proprio che mi venisse con quelle belle sfumature di verde:
Dunque per fare il verde ho mischiato: blu e giallo in diverse quantità, più giallo per un verde più chiaro, più blu per un verde simile allo smeraldo (laterale), più blu ancora per un verde più scuro
Andiamo con ordine, prima si usa il verde più scuro e si colora la chioma dell’albero, una volta asciugato, si usa il verde sempre più chiaro ma a pennellate buttate giù sulle varie parti della chioma , così facendo il verde scuro rimane sotto per la parti nascoste e quindi più buie e man mano che si vede l’esterno il verde si fa sempre più chiaro, si vede una parte quasi giallo oro
Che dirvi di più, inizialmente avevo disegnato nell’angolo a sinistra una specie di muretto con parapetto e l’avevo anche colorato con il marrone cioccolato nelle varie tonalità, ma non mi piaceva nel l’insieme e non dava l’idea della profondità non sapevo come fare per renderla, così, ho eliminato quella parte e l’ho sostituita con quella che vedete sulla torta finita che rispecchia fedelmente il disegno iniziale, ho fatto il davanzale colorandolo con un miscela di rosa e un pizzico di blu, è venuto fuori un lilla chiarissimo che andava bene per rendere il marmo del davanzale. Per le piantine, dopo averle disegnate con il pennarello nero ho solo schizzato un po’ di verde scuro e ho fatto dei puntini nel verde mischiando un po’ di rosso con uno schizzetto di bianco
Spero di essere stata chiara, io stessa essendo l a prima volta ho scoperto cose che non conoscevo, basta un po’ di pratica come in tutto, prove e un pizzico di azzardo.
la torta è un pds da sei uova con l’aggiunta di due cucchiaini di yogurt bianco e tanto limone grattuggiato. La crema è una crema pasticcera in cui però, per 1/2 litro di latte ho usato solo due tuorli e poi ci ho aggiunto un bicchierino di limoncello. La bagna è fatta di acqua zucchero e limoncello, qualche buccia di arancia.
Prima di mettere il disegno sulla torta l’ho fatto asciugare una notte in cucina e al mattino ho fatto i limoni con le foglie e i fiori in pdz e glieli ho adagiati incollandoli con la panna.
Tabella colori:
arancio = giallo + rossso (aggiungere più rosso per un arancio scuro e viceversa più giallo per schiarirlo);
grigio = giallo+ rosso+ una punta di blu;
lilla = blu (una puntina + rosso o rosa) ;
marrone = rosso + blu+ giallo ( + giallo per schiarire, + blu per scurire)
verde = giallo + blu (+ blu per verde smeraldo scuro; + giallo per verde chiaro)
verde mare = giallo + blu + bianco;
viola = Blu + rosso ( + blu per scurire).
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e’ anche la mia terra quindi mi paice ancora di piu perche quella veduta mi manca 🙁
sei bravissima io non saprei mai capace di dipingere
Che bel tutorial!!!!!!!!!!!!! Bravissima!!!!!!!!!!!!!!!!
In effetti i vasi di fiori davanti sono una nota di colore e di notevole effetto e meglio del muretto 😉
Sono un respiro d’aria fresca…
Mi hai dato l’idea per la torta per l’anno prossimo per mio papà. Adesso non dipinge più ma anche lui è pittore autodidatta…io non me la cavo male con il disegno, non sono brava a mano libera, ma se posso copiare ce la faccio a far delle cose decenti…;)
Dipingere sulla cialda è un’idea troppo bella…