Spaetzle (ricetta filmata)

40 comments
Spaetzle (ricetta filmata)

Dalla settimana bianca sono tornata con l’apposito aggeggio. In tanti anni di vacanze in Alto Adige non l’avevo mai comprato, ma visto che mia figlia adora gli spaetzle -e visto che sono il modo più veloce per riuscire a farle mangiare un po’ di verdura, considerato che se non è nascosta dentro qualcosa non ne vuol sapere- ho cambiato idea.
Così adesso sono in pieno trip tirolese!

Per chi non li conoscesse, gli spaetzle sono delle specie di gnocchetti morbidi dalla forma irregolare: come i gnocchi esistono in una versione “base” bianca, o in versioni colorate in cui si aggiunge una verdura lessata e frullata: di solito spinaci ma anche zucca, carote, pomodoro, barbabietola…rispetto ai gnocchi di patate sono però molto più rapidi da preparare (il procedimento è completamente diverso e molto più semplice) e più versatili, nel senso che vanno bene sia come primo che come accompagnamento a un secondo sugoso (spezzatino, ad esempio, oppure ossibuchi, o uno stracotto). Mia figlia li ama particolarmente conditi con panna e prosciutto, ma anche col semplice burro e formaggio sono ottimi.

L’attrezzo per prepararli è questo

E la ricetta base questa:
ogni uovo, 120-130 gr di farina, un pizzico di sale e latte quanto basta per ottenere una pastella consistente e collosa, ma sufficientemente molla da colare lentamente giù dai buchi dell’attrezzo. Niente a che vedere con l’impasto dei gnocchi o della pasta, insomma: questo deve assomigliare, semmai, alla colla da manifesto 😆
Per farli con gli spinaci basta aggiungere all’impasto un paio di cucchiaiate di spinaci lessati, strizzati bene e frullati, regolando la quantità di latte di conseguenza; stessa cosa con le altre verdure. Nella foto sono in versione tricolore: bianchi senza verdure, verdi e arancioni con zucca e carota.

Si lavora tutto con un cucchiaio, si fa riposare un po’, dopodichè si appoggia l’attrezzo su una pentola larga piena di acqua bollente, si versa la pastella nel cubo di plastica e lo si muove avanti e indietro: la pastella, colando, viene spezzata dal movimento dell’attrezzo in grossi goccioloni, che cadendo nell’acqua bollente si solidificano subito.

Quando vengono a galla bisogna lasciarli bollire tre o quattro minuti, scolarli e ripassarli in una padella col condimento scelto oppure servirli direttamente e condirli nel piatto.
Io qui li ho fatto col classico condimento che usa in Alto Adige, panna e prosciutto. Ho saltato il prosciutto con un po’ di burro in una padella larga, ho aggiunto la panna, dato una girata e buttato dentro gli spaetzle ad insaporire:

ed eccoli in tavola!

Immagino che in Italia non sia facilissimo procurarsi l’attrezzo fuori dall’Alto Adige, ma se lo si trova direi che ne vale la pena. Veloci come sono da fare si possono preparare anche all’ultimo momento, sono davvero buoni e di solito ai bambini piacciono molto, perchè sono molto morbidi e delicati di sapore…

  1. @Illy wrote:

    Ma pensa! Dopo aver cercato inutilmente l’apposito attrezzo ho provato ugualmente a farli, sabato scorso, ma non mi passava più! Li ho fatti a mano, tenendo l’impasto un po’ consistente, quasi come per gli gnocchi di patate, ho provato prima con una specie di grattugia e con il passaverdure a fori larghi ma non venivano; l’unica altra cosa che mi viene in mente è lo schiacciapatate con il disco a fori larghi per i passatelli, forse con quello si riesce.

    Sì, con lo schiacciapatate a fori larghi ce la puoi fare. Però secondo me ti potrebbero venire un po’ più lunghi, tipo vermicelli, perchè non c’è il movimento orizzontale dell’attrezzo a spezzarli.

  2. anche i miei hanno gusti tedeschi, stt leonardo che e’ stato svezzato alla tedesca. oggi ho fatto gli spatzle con il roastbeef. Spatzle velocissimi e buoni, conditi con il sugo della carne (un po’ piu’ di 100 ml di latte per due uova), ma i bambini non li hanno mangiati. In compenso hanno spazzolato il roastbeef.
    -l.

  3. ooooo,
    ho comprTO L’Attrezzo crdo 6 o 7 mesi fa e ancora è lì imbustato :aris 😆

  4. Ma pensa! Dopo aver cercato inutilmente l’apposito attrezzo ho provato ugualmente a farli, sabato scorso, ma non mi passava più! Li ho fatti a mano, tenendo l’impasto un po’ consistente, quasi come per gli gnocchi di patate, ho provato prima con una specie di grattugia e con il passaverdure a fori larghi ma non venivano; l’unica altra cosa che mi viene in mente è lo schiacciapatate con il disco a fori larghi per i passatelli, forse con quello si riesce.

  5. giulia75 says:

    Come mi ispirano sti cosi…

  6. Sì, sì, lux, dolce!
    A Jan piace molto (lui ha gusti tedeschi, però :lol:)

  7. il gulash lo faccio, piu’ o meno cosi’,
    il pollo alla paprika non l’ho mai fatto, se dice che piace ai bambini lo provo, ho la paprica dolce,
    -l.

  8. il pollo alla paprika è una delle ricette preferite di mio figlio, ai bambini di solito piace 🙂

  9. Mmmmm…la ricetta del pollo alla paprika non la conoscevo e mi ispira moltissimo, anche perchè adoro sia i peperoni che la panna acida (che per mia fortuna ho scovato in un biologico vicino a casa, perchè qui a Genova non è facile trovarla).
    Sento che lo proverò presto!

  10. lunetta77 says:

    Che bello questo piatto, devo procurarmi questo attrezzo, must have!

  11. No mi dispiace, niente foto (però se le provi e vuoi farle tu…;))

  12. susanna_a says:

    salvate, grazie! Non hai le foto?

  13. @sonofolle wrote:

    vabbè, dite che ‘sto coso a catania praticamente è impossibile da trovare, no??? 😆

    chissà come sono buoni :love io non li ho mai neanche mangiati :***:

    Folle, puoi provare anche col normale passapatate, soprattutto se ne hai dove si possono cambiare i fori (io ne ho uno di mia nonna, degli anni ’40, fatto così e funziona anche per gli Spätzle. Non saranno gli originali ma per provare…;))

    Ecco le ricette che dicevamo più su:

    Gulasch di manzo (ricetta presa da un ricettario del Tirolo)

    600g di cipolle
    600g di carne di manzo
    olio
    4 cucchiai di paprika in polvere
    1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
    aceto per sfumare
    1/2 l di acqua
    2 spicchi di aglio
    sale, cumino in polvere, maggiorana

    Tritare le cipolle e sofriggerle nell’olio, aggiungere la carne tagliata a pezzettini (io la faccio a pezzi piccoli perché agli uomini piace se la carne si disfa un po’), insaporire con la paprika, il concentrato, sfumare con l’aceto (un paio di cucchiai). Aggiungere l’acqua e gli aromi. Far cuocere a fuoco basso per almeno due ore (di più è anche meglio)
    Secondo me la salsa viene già abbastanza densa così, ma nel mio ricettario consigliano di legare alla fine con un composto di acqua e farina (io non l’ho mai fatto però)

    Pollo alla paprika

    1 pollo tagliato a pezzi
    1 cipolla grande
    40 g di grasso (in Ungheria si usa lo strutto, io uso l’olio)
    un cucchiaio di paprika (comunque a piacere io ne metto anche di più)
    due peperoni rossi
    un pomodoro maturo
    400 ml di panna acida
    1-2 cucchiaini di farina

    Tritare la cipolla e soffriggerla nell’olio, togliere la padella dal fuoco e aggiungere la paprika e i pezzi di pollo. Rimettere sul fuoco e cucinare qualche minuto a fuoco elevato. Poi aggiungere i peperoni tagliati a pezzetti (tenendone da parte un pochino per decorare il piatto), il pomodoro tritato, salare, abbassare il fuoco e coprire col coperchio. Il pollo deve cuocere a fuoco bassissimo, senza far asciugare la salsa-l’ideale è non dover aggiungere acqua.
    Tirare fuori il pollo quando è cotto, allungare la salsa con la panna acida mescolata alla farina e far bollire qualche minuto per addensare.
    Cospargere il pollo con la salsa, i peperoni a pezzetti e servire.

    Con tutte e due le ricette gli Spätzle ci stanno benissimo 😀

  14. Anonimo says:

    vabbè, dite che ‘sto coso a catania praticamente è impossibile da trovare, no??? 😆

    chissà come sono buoni :love io non li ho mai neanche mangiati :***:

  15. Prova a googlare “tessuti tirolesi online”. Mi pare che ci sia una buona scelta, sia di tovaglie già fatte che di tessuto a metro…

  16. grazie,
    il fatto e’ che con le mie pesti faccio poco in tempo a fare negozi, compro sempre tutto su internet..

  17. @lux wrote:

    pongi scusa e dove hai comprato la tovaglia? mi serve una cosa cosi’ per la casa di montagna…

    Ne ho due, quella blu della foto e una rossa, e le ho comprate a Bolzano. Ma è facile trovarle un po’ in tutto l’Alto Adige, e in generale nei negozi che vendono tessuti tirolesi: in molti posti è anche possibile comprare il tessuto a metro e farsele confezionare dal negozio.

  18. Mia mamma è appena giunta a casa mia con panna e speck. Stasera produco spatzle 😆

  19. pongi scusa e dove hai comprato la tovaglia? mi serve una cosa cosi’ per la casa di montagna…

  20. Oddio il bannaggio :giu: :giu:

    Più tardi metto tutto, non voglio mica rischiare 😉

  21. In effetti, anch’io ho notato che se faccio la pastella un po’ più liquida le colate attraverso i fori sono più sottili ma più lunghe, e gli spaetzle mi vengono più simili a vermicelli che a gnocchetti. Però a me piacciono di più in versione gnocchetto, anche perchè sono abituata a mangiarli così.
    Onestamente non so bene quanto latte ci metto, perchè vado a occhio: ogni uovo metto circa 130 grammi di farina, poi aggiungo il latte poco alla volta girando col cucchiaio di legno finchè comincia ad assumere un aspetto “colloso”. Nel senso che dev’essere morbido (se ci intingi il cucchiaio l’impasto deve fare il nastro) ma quando lo giri deve tendere a staccarsi un po’ dalla parete della zuppiera. Più o meno dovrebbero essere circa 100 gr di latte ogni uovo, credo. Poi naturalmente la quantità varia se aggiungi all’impasto della purea di verdure, motivo per cui il latte lo metto sempre per ultimo.

    @anna.mb wrote:

    In Alta Badia, al posto del prosciutto si usa lo speck!

    In effetti anche a me lo speck sembrerebbe più canonico, ma in Val Gardena la versione che si trova quasi dappertutto è quella verde agli spinaci con panna e prosciutto. Poi magari è solo addomesticata ad uso dei turisti 😆

    @susanna_a wrote:

    @Niusia wrote:

    Cara Pongi, mia conterranea 🙂 io gli Spätzle li mangio praticamente sempre come contorno, di solito del Gulasch o del pollo alla paprika ungherese -il paprikás, se sono queste le ricette che ti interessano le scrivo volentieri!

    Stavo giousto proporre un bannaggio coatto se non avessi IMMEDIATAMENTE estroflesso le ricette… Mica si può citare tali delizie senza descrivere le ricette e passarla liscia!
    Son giusto stracolma di paprika che ho comprato l’ultima volta che sono stata a budapest…

    Quoto vigorosamente! Niusia, estrofletti le ricette please :giu:

  22. mamistella says:

    @Niusia wrote:

    @lux wrote:

    Anche io ho l’attrezzino e li faccio ma mi vengono piu’ piccoli. il problema e’ la consistenza della pastella credo o la velocita’ della mano che passa sull’aggeggino. il latte qb quanto e’? tipo un ciccino o di piu’ ?
    -l.

    Lux io credo che sugli Spätzle ci siano tante teorie quante teste 😆
    Un mio caro amico, di Stoccarda (patria degli Spätzle, almeno qui 😉 li fa con la farina speciale per Spätzle, le uova del contadino, poi la pastella la fa a mano col cucchiaio di legno, la lavora tantissimo (la pastella deve fare le bolle :grat: )…gli vengono benissimo, questo è sicuro, però che lavoro, io mi stanco solo a guardarlo 😆

  23. @syl wrote:

    @era wrote:

    In effetti con il brodo non ci azzeccano. Io ricordo però di aver assaggiato un impasto per brodo, profumato al limone, che si faceva in modo simile usando lo schiacciapatate… qualcuna di voi sa di cosa si tratta?

    Mi sa che sono i passatelli.

    Grazie Syl!

  24. susanna_a says:

    @Niusia wrote:

    Cara Pongi, mia conterranea 🙂 io gli Spätzle li mangio praticamente sempre come contorno, di solito del Gulasch o del pollo alla paprika ungherese -il paprikás, se sono queste le ricette che ti interessano le scrivo volentieri!

    Stavo giousto proporre un bannaggio coatto se non avessi IMMEDIATAMENTE estroflesso le ricette… Mica si può citare tali delizie senza descrivere le ricette e passarla liscia!
    Son giusto stracolma di paprika che ho comprato l’ultima volta che sono stata a budapest…

  25. Anche io ho preso l’attrezzo in settimana bianca ma mi sono cimentata una volta sola e mi venne una pastella molto liquida che scivolava via…devo riporvarci. In Alta Badia, al posto del prosciutto si usa lo speck!

  26. @lux wrote:

    Anche io ho l’attrezzino e li faccio ma mi vengono piu’ piccoli. il problema e’ la consistenza della pastella credo o la velocita’ della mano che passa sull’aggeggino. il latte qb quanto e’? tipo un ciccino o di piu’ ?
    -l.

    Lux io credo che sugli Spätzle ci siano tante teorie quante teste 😆
    Un mio caro amico, di Stoccarda (patria degli Spätzle, almeno qui 😉 li fa con la farina speciale per Spätzle, le uova del contadino, poi la pastella la fa a mano col cucchiaio di legno, la lavora tantissimo (la pastella deve fare le bolle :grat: )…gli vengono benissimo, questo è sicuro, però che lavoro, io mi stanco solo a guardarlo 😆

  27. L’attrezzo ce l’ho anch’io, comperato a Milano, ma è una vita che non lo uso. Mi sa che è meglio che lo tiri fuori 😀

    @era wrote:

    In effetti con il brodo non ci azzeccano. Io ricordo però di aver assaggiato un impasto per brodo, profumato al limone, che si faceva in modo simile usando lo schiacciapatate… qualcuna di voi sa di cosa si tratta?

    Mi sa che sono i passatelli.

  28. Anche io ho l’attrezzino e li faccio ma mi vengono piu’ piccoli. il problema e’ la consistenza della pastella credo o la velocita’ della mano che passa sull’aggeggino. il latte qb quanto e’? tipo un ciccino o di piu’ ?
    -l.

  29. Ho notato ora che hai scritto che il condimento classico in Alto Adige è panna e prosciutto: non l’avrei mai detto! Un interessante mix italo-austriaco 😆

  30. Che belli che sono!!!!!!!!!!!!!!! Conditi con panna e prosciutto nel tuo piatto hanno un aspetto davvero invitante…

  31. Fatti oggi a pranzo e conditi con porri e pancetta, famiglia entusiasta, soprattutto le bimbe 😀

    In effetti con il brodo non ci azzeccano. Io ricordo però di aver assaggiato un impasto per brodo, profumato al limone, che si faceva in modo simile usando lo schiacciapatate… qualcuna di voi sa di cosa si tratta?

  32. Cara Pongi, mia conterranea 🙂 io gli Spätzle li mangio praticamente sempre come contorno, di solito del Gulasch o del pollo alla paprika ungherese -il paprikás, se sono queste le ricette che ti interessano le scrivo volentieri!
    Non li faccio mai con formaggio e cipolle, perché secondo me rimangono sempre troppo asciutti.

    Per il problema tastiera (è un problema eh!) le vocali sono dove sono gli accenti in Italia, quindi basta cambiare le impostazioni da italiano a tedesco e voilà 😉

  33. @Niusia wrote:

    Qui in Germania gli Spätzle sono più lunghi, tipo tagliatelline spezzate

    Si vede che scrivi dalla Germania! Io le vocali con la umlaut sulla tastiera mica ce le ho…e infatti le rare volte che quando sono su mi connetto dal PC dell’albergo è un casino, perchè non sono abituata alla tastiera tedesca e scrivo delle cose assurde 😆

    Nemmeno in Alto Adige, comunque, gli spaetzle si fanno in brodo: come i nostri gnocchi, del resto. La ricetta gratinata con formaggio e cipolla ce l’ho anche’io, ma non la faccio perchè le cipolle non incontrano tanto nella mia famiglia.
    Tu che stai lì, hai qualche altra ricetta da suggerirmi a parte quelle che abbiamo già citato?

  34. Qui in Germania gli Spätzle sono più lunghi, tipo tagliatelline spezzate. Quelli nella foto li chiamano Nockerl (almeno qui in Assia, in altre regioni/paesi magari è ancora diverso)

    In brodo non li ho mai sentiti, qui si fanno o gratinati al forno con formaggio e cipolle ripassate in padella o ad esempio come contorno di Gulasch o carni in umido.

  35. Debora fondatora says:

    ma daiii speravo che avessi fatto il videooooo
    Bellissimi, prima o poi li metto in home col passo passo, bravissima :appl

  36. Grazie Pongi!!!
    Ho acquistato l’attrezzo con ricetta inclusa tempo fa (a Chieri nè 😆 ) ma non mi era chiara la consistenza dell’impasto e non avevo voglia di fare esperimenti, ora mi butto.
    Vanno bene anche in brodo o sono meglio asciutti?

  37. susanna_a says:

    buoniiiii

    io l’apposito attrezzo l’ho preso in austria 😉

  38. biscotto says:

    anche a me piacciono un sacco,l’aggeggio ,l’ho comprato a Finale :mrgreen:

    peccato che non li faccio mai,lo scorso anno che Michi aveva il tempo pieno,li facevo,così lui non vedeva e non si lamentava se non poteva mangiarli,ora è grandino,potrei farli per il piccolo in effetti….

    mi hai messo una voglia ipercalorica addosso :2gunfire:

  39. Lillafiore says:

    :love
    anch’io li adoro, ho preso lo stesso attrezzo proprio ad Ortisei 😀

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