Sono depressa

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Sono depressa

Sto perdendo colpi.
Oramai lo dico solennemente: cucinare prima era un piacere, ora è una fatica se non chè una sconfitta :***: e una grande frustrazione.

Vuoi perchè continuo a lanciarmi in ricette e preparazioni varie, ma effettivamente NON ho più il tempo nè la tranquillità di prima (prima che arrivasse anche Bianca, che vuole tutta l’attenzione, prima che questo inverno ci portasse tutti i malanni a catena per settimane…etc etc), vuoi perchè forse dovrei sotterrare i mestoli e ammettere un TIME OUT: sono stanca.

La cucina richiede impegno, amore, e tempo.
L’impegno ce lo metto anche, l’amore col pensiero si, ma ai fatti vorrei avere la bacchetta magica e trovare tutto magicamente preparato :mrgreen: perchè mentre mescolo e inforno c’è il pannolino da cambiare, la pupattola che chiede la mamma, il grande che deve fare l’areosol, mia mamma intorno, la casa che esplode….la spesa da fare…uff.
Il tempo, ecco, quello è un problema.

Ho fatto tre grandi errori ultimamente che mi hanno fatto riflettere:

1) Vigilia di Natale: sono riuscita a sfornare una Tarte Tatin orrenda, le mele sembravano bollite 😯 , pallida e umidiccia, per nulla caramellata insomma. Per rimediare all’ultimo istante, improvviso un caramello da versarci sopra per correggerla.
Peccato che nella fretta ne faccio pochissimo, così cerco di rabboccarlo con altro zucchero.
Ovviamente viene un sabbione immondo 😕 però me ne frego e lo verso lo stesso.
Ecco, il rabbocco di zucchero NON era zucchero…. 😳
I miei ospiti si complimentano per il gusto: leggermente “salato”, interessante, “molto francese” :rrofl: :rrofl: :rrofl:
Mia mamma ancora un pò sputa tutto :help
Avevo rabboccato col SALE :gab

2) Preparo la salsina al pepe verde per il petto d’anatra. Faccio macerare il pepe verde tutta la notte nel brandy per un gusto spaziale, uso la panna per dolci per non coprire l’effetto intenso e rotondo, insomma ci metto tutte le cure possibili e poi….poi, scaldandola, dimentico il fornello acceso e nel frattempo mene dimentico completamente e torno a tavola.
CARBONIZZATA 😳 :***:

3) Per santo stefano, cretina che sono, prometto un dolce per il pranzo da mia nonna, non paga che senza due non c’è tre.
Torta delle Rose. Già fatta, già rodata, mi viene bene sicuramente.
Peccato che scelgo la ricetta con mille lievitazioni. Lievitino prima, pasta dopo, riposare in frigo tutta notte.
Metto in moto l’impastatrice da natale. Metto i timer per far lavorare la pasta negli orari corretti, perchè a natale non eravamo da noi.
Torniamo a casa la sera, e io mi metto ad impastare.
Mio marito che (a ragione) mi guarda così 😯 😯 😯
Faccio le benedette rose alle 11 di sera.
Metto in frigo lo stampo con le rose.
La ricetta dice “far lievitare in frigo tutta la notte”.
Bene. La mattina dopo voglo cuocere e portare il dolce entro le 12, ancora tiepido e fragrante.
Peccato che apro il frigo e….NON è lievitata per niente 😯
La tocco….le rose sono piccole basse durissime e secche :shocked!:
Affranta la butto in forno ugualmente perchè i bambini vanno vestiti e io non ho il tempo di preparare altro… 😥
In forno….la torta….esplode.
O meglio, la pasta si sveglia all’improvviso, le rose lievitano si ma non in verticale come al solito, ma in orizzontale, allargandosi e sfondando lo stampo a cerniera 😆 😆 😆 facendo tracimare la torta da un lato 😈
Ho portato al pranzo un dolce che assomigliava ad una cacca di mucca, di quelle grosse ammonticchiate e sfaldate 😆 meno male che la nonna ha capito e non ha commentato. :***:

Ora, al pensiero di mettere insieme un menù di capodanno (solo per noi) mi vien male.
Non ne ho voglia.
Non ho idee.
Sventolo bandiera bianca!
Al pensiero di fare la torta di Ben Ten per il compleanno di Lorenzo mi viene l’orticaria…. :help NON ne ho voglia e SO già che succederà qualche guaio.

Aiutoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo :giu:

  1. Grazie, grazie, grazie, mi sento compresa :bacbac: :bacbac: :bacbac:
    Fra mia mamma che non fa che sottolineare goffamente i miei errori per poi tapparsi la bocca e ridacchiare 😆 :2gunfire: , dicendomi che mi sbatto troppo, che in fondo il mio ragù di anatra sapeva di pollo 😈 etc etc, e mio marito che non si pronuncia, semplicemente guarda la mia disfatta come se fossi pazza 😯 , non mi sentivo troppo aiutata, diciamo 😆
    Ierisera poi al culmine della crisi ho anche detto: “Per i compleanno di Lore io porto la cialda di Ben 10 alla pasticceria lì sotto e faccio fare la torta da loro. Così la trasportano loro. Ce la facciamo portare su al tendone. Quest’anno non ce la faccio. Vorrei, ma so già che con la piccola, non riuscirò a fare un bel lavoro e ci sarà qualche imprevisto. Basta, la ordino! Anche il buffet, io non faccio nulla, non me la sento, faccio preparare tutto alla focacceria…”
    E il marito 😯 😯 😯 : “Ma nooooo….non possiamo mica spendere un capitale per la torta e il resto!”

    DEL TIPO: “FAI LO STESSO TUTTO TU!” :murt: :murt: :murt: :murt: :murt:

    Grazieeeeeeeeeeeeeeeee :help

  2. Lillafiore says:

    poi quando non sei dell’umore gli impasti lo sentono. dopo il trigesimo di Je andammo tutte a mangiare a casa di una di noi, e io avevo preparato il panbrioche a treccia che je adorava. incredibile ma praticamente ha lievitato pochissimo e anche l’impasto non era liscio, omogeneo… e dire che mi viene sempre perfetto!

  3. :abbr: :abbr: :abbr:

    Prima cosa: se ti posso confortare, i tuoi biscotti natalizi sono FAVOLOSI: ancora meglio di quelli dell’anno scorso! Si vede che li hai fatti un giorno che le belve erano calme, la nonna non sclerava e non avevi mal di testa :mrgreen:

    Comunque quoto le altre: prenditi una pausa. E’ la sindrome della cuoca assatanata, che anch’io conosco (e Stefano pure, poveretto): non si ha tempo, si è stanche, ma si vuole fare tutto lo stesso, stile dea kalì. Dopodichè ci si tira il collo, si va in confusione, e alla prima cosa che va storta si sclera e si frantuma il vasellame di cucina sulle pareti :rrofl:

    Io però non sarei dell’idea di non fare nulla, ma di limitarsi: una cosa sola ogni tanto, ma di soddisfazione. Io ad esempio quest’anno ero avvantaggiata, paradossalmente, dal fatto di essere sempre di guardia: non ho quasi cucinato perchè non avrei avuto il tempo, per cui mi sono limitata al pranzo giap con cui vi ho ammorbato e per il resto ho lasciato lavorare la suocera. E sono uscita indenne dal tour de force festivo.

    Quindi farei così. Vuoi fare la Tatin? E allora fai solo quella: con calma, in relax, e vedrai che viene benone. E per il resto, salumaio e via andare.
    Ma senza sensi di colpa, soprattutto 😉

  4. Aya siamo tutte nella stessa barca!
    io avevo la passione per il decoupage che pian piano è scomparsa da quando arrivato il bimbo mi accorgevo che più che rilassarmi mi innervosivo!!! e allora perchè farlo?
    sono arrivata a NAtale che mi son dovuta alzare alle 6 del mattino per preparare i 2 antipasti 2 che mi avevano chiesto per il pranzo da mia zia… pensa te se come l’anno scorso avessi avuto gente a casa.
    C’è pure chi “velatamente” (mica tanto!) mi ha detto: “l’anno scorso la tua casa sembrava una pasticceria e quest’anno? nulla?”
    beh NULLA di NULLA perchè una mia amica che ha la profumeria rimasta senza aiuto mi ha chiesto di andare a darle una mano e davvero non potevo lasciarla da sola, abbiamo lavorato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21 tutti i giorni e la vigilia abbiamo fatto solo mezz’ora di pausa pranzo e chiuso alle 21.30……….. cosa cavolo avrei potuto fare?
    ero così stanca ma così stanca che appena ieri mi son ripresa
    e poi cucina (il minimo) e porta da papà perchè ancora non sta bene… ieri sera FINALMENTE ho portato a tavola una cena più “elaborata” per noi 3 (involtini con prosciutto e sottiletta e purè niente di che!)
    ho imparato da un pezzo… se il fisico NON segue quello che pensa la mente (o che vorrebbe fare la mente) è arrivata l’ora di STACCARE. è un mio campanello che ho imparato ad ascoltare per evitare di arrivare alla depressione, ma penso sia per tutte così’. LASCIA PERDERE. LASCIA PERDERE. Take away e via… senza rimorsi e sensi di colpa! provaci e comincerai a star meglio e … non correrai il rischio di disamorarti della cucina!!! baci

  5. @ORIONE wrote:

    cena di capodanno per voi 4? Ma ordina una pizza e via. La cucina deve essere un piacere altrimenti è solo stress e malumore. Era forse nella casa degli spiriti che una donna versava le lacrime in un dolce e tutti i commensali piangevano? I disastri culinari ci stanno tutti, io ho fallito miseramente con il pane di natale che è lievitato anche per per in orizzontale e si è carbonizzato in forno, mi spiace più per il costo di tutta quella frutta secca che per il risultato mancato.

    Quoto. Molla per un po’.
    A me – ad esempio- piaceva il punto a croce, facevo bigliettini di natale (bellissimi) a punto a croce, facevo regali a tema ad ogni bimbo che nasceva o faceva l’anno, etc., regali di natale come asciugamani ricamati etc.
    Bene, da che ho avuto “grossi” guai coi miei bimbi… il punto a croce non esiste più. Semplicemente non esiste più. E’ quasi un anno che non apro il cassetto dove tengo tutte le cose. Non esiste più. E’ stata una cosa automatica ed improvvisa, ma molto spontanea e direi, per ora, irreversibile.

    Certo, con la cucina è mooolto diverso, perchè i regalini a punto croce e i festoni con gli alberi di natale tanto carini da mettere sul camino si possono accantonare; la cucina è diversa, perchè le occasioni ci sono sempre, mangiare si mangia sempre.
    Ma anche qui – poichè comunque la mente è via (ma anche perchè per quanto mi piaccia, e molto, cucinare, non sono mai stata una gran cuoca; ero una cuoca in divenire, diciamo :rrofl: )- faccio ma faccio quanto e come credo.
    Ricevere, soprattutto da quando ho la casa grande, mi piace sempre, ma mi sono posta dei palatti: MAI STRAFARE. Ho già tanti casini, tantissimi; ho già bambini cui dovrei dedicare maggiore attenzione di quella cui dedico. La cucina deve essere un piacere e tale deve rimanere.
    MAI STRAFARE.
    Così mi è capitato di invitare amici semplicemente con menù bimbi (pasta al sugo e bistecche impanate); così ho organizzato il pranzo di compleanno dei bimbi concentrandomi solo sulla torta, che era quello che volevo fare, e correndo molto sul resto (cose semplici e veloci, tipo un buon risotto).
    Così mi sono organizzata per il 26.
    Ho fatto antipasti per tempo che ho surgelato e quella in sostanza è stata l’unica parte in cui mi sono …. lanciata e divertita: focaccine aromatiche con salumi, biscotti la grana ai vari gusti e panini al formaggio(ma tutto fatto per tempo e tutto congelato!). Ho fatto un primo buono ma di una facilità estrema e semplicissimo (gnocchi alla romana, peraltro apprezzati) e per secondo.. cotechino e purè.
    E poi…. seppure con difficoltà (non è da me, non è da me: tutti si aspettano il dolce e il dolce particolare!!!): NON HO FATTO IL DOLCE!!!
    Se vuoi un obbriobrio per un pranzo importante con 11 persone e parenti che non vedevamo da un anno… ma NON HO FATTO IL DOLCE!
    Avevo preso gli ingredienti, ma … alla fine ho deciso: il dolce non ci sta, via.
    E siamo andati di panettone semplice e torrone et similia.

    La mia cara suoceretta mi ha fatto notare la mancanza: “niente dolce? tu che li fai sempre così bene? a saperlo portavo la mia crema di ieri (crema che le ha fatto la donna di servizio ndr, perchè lei non cucina :rrofl: )”. E poi ancora, mentre mangiava la sua fetta di panettone: “certo che il panettone senza crema” 👿 (cara, cara la nonnina :2gunfire: ).

    Giuro: è bruciato anche a me e ieri con calma mi sfogliavo i miei sale e pepe e pensavo a tutti i dolci che avrei potuto fare…
    Ma…. è andata così, meglio così.
    Rendo l’idea?

    Comunque per gli antipasti ho ricevuto tanti elogi :mrgreen: Meglio far meno ma quel meno gustarselo: mentre si fa e mentre gli altri lo gustano 😀

  6. cavallettale says:

    Aya non ti avvilire, sono proprio periodi. La stanchezza fisica o psichica influenza negativamente anche nelle cose che nella nostra vita sono sempre state un gran piacere.
    Io quest’anno non ho fatto nessun regalo gastronimico natalizio. La vigilia eravamo noi 4 soli ed ho preparato cose semplici ed il 25 ero da mio fratello ed ho portato un paio di antipasti e le focacce (che ormai si fanno da sole).
    Per capodanno stessa cosa. Saremo solo noi e si va di cose veloci e semplici. Il tempo e la voglia per riprendere a spignattare alla grande ritornerà.

    :abbr:

  7. Grazie, ma voi mi mi rincuorate.
    Cucinare è sempre stata una mia passione, mi piaceva davvero.
    Ultimamente non è così ma non ci sto per niente bene 😐
    Mi sembra di fallire in qualcosa che per me era una attività spontanea e piacevole.
    Di aver perso dei pezzi, non so se mi spiego eh eh 😆 :***:

    Per capodanno ho deciso: puntatina alla Coop, baguette, roba già pronta per antipasto, ravioli, un bel spumante, e il pandoro è già a casa 😉
    Io non voglio fare NULLA.
    Non ho voglia di passare la giornata a sfornaccare, col marito in festa e i bambini a casa.

    Per Lorenzo e il suo compleanno…bè, metterò un post apposito 😉

  8. prumiao says:

    Sono solo periodi. Io per Natale ho mezzo distrutto una torta che di solito mi vene perfetta, ho dovuto rimordereste e dire che era asimmetrica per scelta :rrofl: Per non parlare del risotto della Vigilia venuto perfetto e poi seccato perché mi son persa in chiacchiere e mia sorella lo ha portato in tavola così :rrofl: riso per supplì!

  9. sono cose che – purtroppo – accadono se si è troppo sotto stress o troppo prese da altro.

    bisogna avere pazienza e non chiedere troppo a sé stesse 😉

    :abbr:

  10. cena di capodanno per voi 4? Ma ordina una pizza e via. La cucina deve essere un piacere altrimenti è solo stress e malumore. Era forse nella casa degli spiriti che una donna versava le lacrime in un dolce e tutti i commensali piangevano? I disastri culinari ci stanno tutti, io ho fallito miseramente con il pane di natale che è lievitato anche per per in orizzontale e si è carbonizzato in forno, mi spiace più per il costo di tutta quella frutta secca che per il risultato mancato.

  11. capita…io per lafesta di Filippo sono riuscita a bruciare 2 crostate…le faccio da secoli…ma tra una telefonata, il cucinare, lavare, rispondere alle mail e seguire i compiti di Federico…la situazione mi è sfuggita di mano… per i prossimi compleanni di Federico e Sara visto che sono ancora sotto stress la vorativo ordino le torte in pasticceria e pazienza…

  12. biscotto says:

    a me succede…è stanchezza,assoluta stanchezza.

    io e mio marito siamo talmente stanchi,che non riusciamo ad avere 1 minuto x parlare,è bruttissimo,l’altra sera poi ci siamo guardati e in un attimo di stanchezza totale,abbiamo desiderato di tornare indietro di 8 anni e riposarci una settimana x riprenderci :mrgreen:

    perchè noi credevamo di non aver aiuto perchè non lo chiedevamo,allora l’abbiamo chiesto,a mia sorella e a sua madre,hanno detto no 😥 ,bene,questa cosa ci ha tagliato le gambe,sapere che non ci terrebbero il piccolo,è stato pesante 🙁 ,1 giorno,avevamo chiesto 1 giorno…

    vabbè,io mollo con la cucina,mollo un po’ con tutto ora…ho casa che è un caos assurdo,ma non è che mi importi poi molto :mrgreen:

  13. Chiara, vedi,siamo simili 😆
    Forse hai ragione dovremo mollare la presa, almeno per un pò! :bacbac:

    Poi mi succede una cosa bruttissima quando cucino a lungo ma sono stressata e stanca (e in fondo non ne ho voglia e lavoro in automatico). Quando arriva il momento di assaggiare il piatto in tavola…lo trovo insignificante, piatto.
    Come se mangiassi cartone.
    Non mi dà soddisfazione, non riesco davvero a gustarmelo, e specialmente…non ho appetito.
    Perdo completamente l’interesse per il piatto quando lo mangio.

    Giuro, preferirei mangiare il riso alla cantonese stra-fritto del cinese sotto la strada. So che ci sentirei più sapore.

    Non so che diavolo mi succeda ma so che queste cose succedono quando si è stanchi…vero?

    DEPRESSIONE IN CUCINA 😯 :help :***:

  14. biscotto says:

    pensa che io credo di essermi ammalata perchè in una settimana ho preteso dal mio fisico un controllo assurdo su tutto,mi sono messa all’ultimo a fare liquori e creme e cose anche più complesse e panettoni per tante ma tante persone…poi arrivata a natale boohm……l’esplosione

    da 5 anni mi accade questo,perciò credo che imparerò la lezione e non mi lancerò più oltre il mio limite,quando senti di non farcela,basta,molla tutto,sono stata così male in questi 2 giorni che sono certa il 1°che avrò amici,faccio il minimo sindacabile e non mi sbatterò oltre,già sono riuscita a dirgli che non dormiranno tutti da me,perchè psicologicamente non reggo più nulla in questo momento,tanto meno fisicamente…

    molla martina,se non ti senti,non fare…non si deve arrivare sempre dove si vuole,no,non serve!!

    un abbraccio ragazza e molla la presa!!

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