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pangialli o pancialle
li conoscete???io si a casa mia era tradizione e solo mia nonna poteva farli e per Natale mi cimenterò :love
http://www.tibursuperbum.it/ita/eventi/gastronomia/Pancialle.htm
- 375 g di uvetta
- 375 g di zucchero
- 375 g di miele
- 1 arancia
- 1 limone
- 375 g di mandorle
- 375 g di nocciole
- 150 g di pinoli
- 375 g di gherigli di noci
- 100 g di buccia d’arancia candita
- 100 g di cioccolato fondente
- 300 g circa di farina
Lasciate ammorbidire l’uvetta in una ciotola d’acqua tiepida per trenta minuti. Strizzatela e asciugatela su carta da cucina. In una casseruola mettete lo zucchero, il miele, le bucce grattugiate del limone e dell’arancia, ponete sul fuoco e portare a bollore. Quindi aggiungete prima le mandorle spellate e tostate e, dopo alcuni minuti, le nocciole anch’esse sgusciate e tostate, mescolate con cura. Unite infine i pinoli, le uvette, le noci, la buccia d’arancia candita tritata, il cioccolato fondente tritato e la farina setacciata. Mescolate bene fino a quando il composto risulterà ben amalgamato e cuocete per tre-quattro minuti.
Suddividete l’impasto in dieci porzioni, infarinatele e modellatele con le mani bagnate a forma di piccoli panetti. Eliminate la farina superflua, disponete i panetti sulla placca del forno, fateli asciugare per alcune ore. Cuoceteli a 170° per venti minuti, ritirateli e con un coltellino bagnato rifinite subito i contorni.
Fate riposare i piccoli pangialli per alcuni giorni, tagliateli a fettine e serviteli con un vino dolce. Si conservano per dodici mesi avvolti in carta pergamena.
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si sono previsti ma io li salto perchè non mi piacciono
Assolutamente sbavoso, ma è tutta frutta secca oppure ci sono anche i canditi come nel panforte?
pochi pochi giusto quelli che si possono usare in famiglia per le feste(cioè almeno a casa nostra è tradizione farli nel periodo di Natale ma non so se per tutti è così 😉 )e seguirò la ricetta che vi ho postato visto che a “ricordo”gli ingredienti son quelli anche se quella stregaccia di mia nonna non vuole svelarmi l’igrediente segreto che rendeva i suoi pangialli famosi e super viaggiatori 😉
e tu come li farai? 🙂 sono cosi goduriosi!
io adoro la frutta secca!
dipende dal quantitativo ovviamente per un uso domestico non è stancante e sono da pauraaaaa 😀 mia nonna li doveva fare da vendere per il negozio e quindi i quantitativi erano elevati l’impasto enorme e la fatica tanta ma anche lì quando poi assaggiavi un pezzo…ecchetelodicoafà ti ripagava di ogni fatica 😉
non lo conosco ma dev’essere spettacolare!
mio padre ne andrebbe pazzo
sembra facile (nel leggere) e vorrei cimentarmi ma ‘mmazza quanta roba!
si usa per Natale? come i “mustazzoli” qui da noi?