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Lo ZAV è ovunque – Le tragicomiche della Susa
Domenica sera mentre torniamo da un pomeriggio assuocerato ci rendiamo conto con orrore che non solo non abbiamo incominciato a fare nulla per la torta, ma non abbiamo nemmeno un tema. Miciolas incomincia ad elencare astronavi di star wars sospese a 7 metri dal terreno, con candeline laser e jedi animati…
Io mi affloscio affranta sul sedile e penso con invidia a chi ordina la torta dal pasticcere…
Durante il tragitto, alla fine abbiamo deciso che il tema sarà il piccolo principe. Usciamo a cena con alcuni amici e Miciolas si fa dare un foglio e penna dal cameriere e disegna la torta che vorrebbe, con tutti i pianeti con tutti i personaggi: il vanitoso, il re, il cartografo, l’aviatore, il fiore, i baobab, i vulcani… Tornati a casa mi trascino al computer e stampicchio qualche versione semplificata di torte piccolo principe, petit prince, little prince e tutte le altre lingue che ho cercato sul web….cerco di spacciargliele…alla fine concordiamo:
tre vulcani
un piccolo principe in piedi o seduto
tre baobab
il fiore
il sole
la luna
un fondo che abbia giorno e notte
Lunedì compro lo zucchero a velo. Mezzo kg, sembra tantissimo.
Ma dovrei sapere, testolina di carciofo, che lo zucchero a velo finisce sempre due cucchiaiate prima che tu abbia finito.
Ma questo succede dopo. Per ora ho messo a bagno la colla di pesce nell’acqua fredda. Però sono quasi le nove di sera, Nic deve andare a dormire e sto aspettando da troppo. Decido di accellerare i tempi ficcando nel micro il bicchiere con acqua, colla di pesce, burro e miele.
Esce un ectoplasma irriggidito, probabilmente aggressivo.
Getto tutto nel lavandino e mi si intoppa.
Ho anche finito la colla di pesce, quindi uso l’apgar apgar (l’alga che misura i riflessi dei bambini appena nati). Le dosi non le so e vado a occhio.
Faccio la pdz. Lo sapevo. E’ molliccia. Non sfido la sorte ficcando due cucchiaiate di alga nell’impasto e decido che non è poi così molle, basta aggiungere un po’ di zucchero a velo!!!!
Che non ho. Perchè l’ho finito.
Il tempo passa, Miciolas sembra un criceto con le guance piene di pdz.
Decido di modellare il piccolo principe lo stesso.
E’ bellissimo. Ma mentre facciamo il fiore, il piccolo principe si affloscia su se stesso diventando un bambino obeso.
Lo rifacciamo. Seduto. Si affloscia di nuovo.
Ora piango. no, faccio ooooommmmmmmmmmmmmmmmmmmmm e mando il miciolas a letto, sono le 10.
Lo rifaccio. Sdraiato. Regge. Allora lo metto seduto!!!! Si ammoscia. Lo rimetto sdraiato e vadaviaiciap!!
Sarà ben stato sdraiato qualche volta il piccolo principe!!!!
I colori li preparo man mano, tanto per fare più casino. La cucina è un inferno, io sono sull’orlo di una crisi di nervi.
A mezzanotte ho un piccolo principe un po’ grasso, ma non troppo, tre baobab, un fiore (con stecchino nel gambo), un sole e una luna, 3 vulcani di cui uno spento.
Pulisco la cucina e mi metto davanti alla tele spenta maledicendo tutte voi 😉
Martedì mattina dipingiamo il fondale con gli acquerelli. Dipingiamo anche il tappeto, per la cronaca.
Martedì dopo pranzo incomincia l’avventura con la base della torta. Deciso che la ciotola ikea sarà la mia teglia, procedo con un ciambellone di Bianca a cui sostituisco metà della farina con la fecola e almeno altre 14 varianti dettate dalla mia irrefrenabile vena creativa.
Mentre la torta cuoce, pulisco la casa perchè abbiamo una visita per la vendita.
La torta pare cotta. La estrofletto dal forno, bruciandomi e dimenticando la prova stecchino. Dopo la visita recupero la torta che nel frattempo si è ammosciata inesorabilmente. Provo a sollevare i lembi di cartaforno e scopro che dentro è totalmente cruda.
Riscaldo il forno, finisco la cottura, ma la torta è bassina. Una volta raffreddata la rovescio per verificare l’altezza ma… si apre a fiore!!!
Il gusto è buono, ma va bene da pucciare nel latte, mica come base per la torta….sigh sigh.
Nel frattempo faccio le 25745745 cose del giorno, tra lavoro, casa, casini della suocera, badanti, organizzazione festa nic, spesa, bollette, balletti e belletti….
Alle 4 rifaccio la torta. Seguo la ricetta passo a passo, aggiungo solo il cacao, che sarà mai. La torta è bellissima.
Menomale, avevo finito le uova di un allevamento intero. Non tocco nulla, non ci passo nemmeno vicino finchè non è fredda.
Faccio la crema alla nutella. Tipo la ferrero rocher ma senza wafer. Monto la panna, aggiungo la nutella e poi le noccioline. Mica spengo la KA, però. Così schizzano fino in salotto. Il gatto diabetico lecca la pasta di zucchero avanzata. Io strillo di smetterla che mi va in coma glicemico!!!!
Nel pomeriggio c’è la festa di fine anno a scuola, poi vado a fare un servizio fotografico ad uno spettacolo di danza. Alle 8.30 sono a casa. Ceniamo in fretta che dobbiamo comporre l’opera.
Nel pomeriggio ho comprato mezzo kg di zucchero a velo (sono recidiva), la colla di pesce e tutto il resto.
Leggo la ricetta di Pea e la faccio precisa precisa come se fossi Lux. Viene giusta. E’ vero, se si seguono le ricette le cose vengono!!!!! Incredibile, chi l’avrebbe mai detto?
Metto lo zav sul piano di legno e stendo col mattarello.
Ah comesonobrava, bravissima, mi dovrebbero riprendere. Ora avvolgo la sfoglia di pdz sul mattarello….. Noooooooooo!!!!!! Si è incollata tuttaaaaaaaaaaa. Vabbè, siamo filosofici, rifacciamola.
Ah comesonobrava, bravissima, mi dovrebbero riprendere. Ora avvolgo la sfoglia di pdz sul mattarello….. Noooooooooo!!!!!! Si è incollata tuttaaaaaaaaaaa. Vabbè, siamo filosofici, rifacciamola di nuovo.
Ah comesonobrava, bravissima, mi dovrebbero riprendere. Ora avvolgo la sfoglia di pdz sul mattarello….. Noooooooooo!!!!!! Si è incollata tuttaaaaaaaaaaa. Vabbè, ora cominciamo ad essere meno filosofici, rifacciamola, ma poi mi incavolo.
Ah comesonobrava, bravissima, mi dovrebbero riprendere. Ora avvolgo la sfoglia di pdz sul mattarello….. Noooooooooo!!!!!! Si è incollata tuttaaaaaaaaaaa. Ora sono nera. Respira. Respira. Pensa al mare, alle onde.
E’ finito lo zav.
Lo sapevo. Ma sei scema, che ti costa comprare una confezione in più di zav. Lo sai che finisce sempre quando non deve. Lo sai!
Ma io frullo lo zucchero semolato. Fregata, tiè.
Ah comesonobrava, bravissima, mi dovrebbero riprendere. Ora avvolgo la sfoglia di pdz sul mattarello….. Noooooooooo!!!!!! Si è incollata tuttaaaaaaaaaaa DI NUOVO. Adesso basta, butto tutto e compro la torta.
Io non sono come voi, io faccio casini. Molti, tantissimi, e di più quando sono stanca come ora!!!!
Ora è finito tutto, zav, zucchero semolato. Resta lo zucchero di canna, ma poi mi diventa tutto color cacchetta di cammello.
Sono allo stremo. Apro la dispensa e prendo una roba che somiglia. La fecola. E’ bianca, impalpabile e perfetta!!!!
E nel dubbio metto la carta forno sotto.
Sembro scema, ma quando i miei due neuroni si mettono assieme un’idea la generano!
Ah, che soddisfa… Giro la carta forno sulla torna che abbiamo farcito nel frattempo e… perfetta!!! O quasi. Le noccioline fanno dei bozzetti.
Giuro sulla testa del gatto diabetico che che le ho messe apposta.
Faccio fondere un po’ di pdz nel micro e ci incollo tutti gli oggettini fatti ieri. I vulcani si spezzano un po’, ma, come dico sempre io “la perfezione non è di questo mondo!”.
Inutile dire che mi ustiono con la pdz bollente di micro, scuoto le dita per staccarla e lei parte con una parabola perfetta, andando a spiaccicarsi sulla finestra appena pulita.
Il gatto ricomincia a leccare e gli tiro dietro la pasta di zucchero avanzata che si incolla sul resto della vetrata.
Poi scende al rallentatore.
Colando per un metro di sbava ZAVvica impulibile.
Chi comprerà la casa si chiederà per i prossimi millenni che diavolo è questa macchia indelebile sul vetro.
CMQ. Miciolas è felicissimo e io lo sarei altrettanto se non avessi tutta la cucina da pulire!!!!!
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Susa…lo sai che mio suocero quando và a fare la spesa al discount (tutti i giovedì mattina 🙂 )mi chiede: “hai bisogno dei soliti 2 o 3 quintali di zucchero a velo?”…mai lesinare sullo ZAV!