Bianca, volevo ringraziarti perché dopo ANNI di esperimenti 😳 mi sono finalmente venuti dei panini come volevo, utilizzando il procedimento che tu hai riportato :giu:
per la precisione, devo dire che ho utilizzato gli ingredienti della biga così come indicati, mentre per l’impasto ho usato farina integrale e semi di girasole
ho dato forma a panino senza stampatura, ma solo con due tagli
cmq bianca hai la cucina tipo la borsetta di mary poppins, fantastica!!!!
sono un po’ latitante ultimamente ma tra marito zoppicante causa caduta ghiaccio e bambine ultimamente deliranti sono un po’ ko… per fortuna ci siete voi :love
…. il coso x i cubetti di ghiaccio coi fori (bahhhh non va via l’acqua da lì?) che ha postato Bianca…….
Sono sicura che sia una battuta 😆
😀
@bianca267 wrote:
Ma sono appena sveglia, immersa nel silenzio della mia casa, e quindi maggiormente rincitrullita :aris
mi tocca dirti che c’hai ragione!!! ti salva solo il fatto che per pararti il tuo (signorile) didietro tu abbia specificato “Sono sicura che sia una battuta…”
della serie un colpo alla botte ed uno al cerchio vero???
:uaz: :uaz: Bianca, una donna, un mito!
qui siamo al delirio.
Ma se schiaccio forte forte l’attrezzo stampatartaruga sulla pancia di mio marito, vengono fuori gli addominali di brad pitt in fight club????
Hai un modello alternativo, o è proprio quello che vuoi? :aris
No, sai, mi preoccupo del fatto che se uno ha delle aspettative può andare incontro a delusioni! 😉 :aris
qui siamo al delirio.
Ma se schiaccio forte forte l’attrezzo stampatartaruga sulla pancia di mio marito, vengono fuori gli addominali di brad pitt in fight club????
Tesoro, dipende dall’impatto base su cui imprimi lo stampo
A volte viene modello Brad Pitt
Altre, piú sovente, mod. Budino gelatinoso :aris
qui siamo al delirio.
Ma se schiaccio forte forte l’attrezzo stampatartaruga sulla pancia di mio marito, vengono fuori gli addominali di brad pitt in fight club????
:aris
è un travestimento il nome del forum “Ricettario”. In realtà si chiama “le pornochef” :aris :pork:
qui siamo al delirio.
Ma se schiaccio forte forte l’attrezzo stampatartaruga sulla pancia di mio marito, vengono fuori gli addominali di brad pitt in fight club????
qui siamo al delirio.
Ma se schiaccio forte forte l’attrezzo stampatartaruga sulla pancia di mio marito, vengono fuori gli addominali di brad pitt in fight club????
eh beh si certo Pea. anzi era un po’ che volevo dirtelo, che non è il caso che tu stia qui, è troppo evidente il divario…
:aris :aris
Moderatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
moderatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
tu ci scherzi su ma qui vedo cose di cui ignoravo (e ho innestato “ignore” anche da mò in poi) l’esistenza
il tirapugni, lo spicchiamela, il coso x i cubetti di ghiaccio coi fori (bahhhh non va via l’acqua da lì?) che ha postato Bianca…….
e io che faccio una misera teglia di pizza e mi sento chissàcchi
e ho pure fatto una foto alle chiacchiere fatte l’altro ieri……. ma ora lo so: io sono solo chiacchiere…… senza distintivo
oddio sembra un tirapugni…
se usassi lo stampino per gli spicchi di mela ikea?
Da qualche parte su cook l’avevo letto. Molti ovviavano in questo modo. Naturalmente, ma è inutile specificarlo a te , non devi pressare molto, perché quello… taglia.
ecco vedi, mi ricordavo di averlo letto da qualche parte 😉
oddio sembra un tirapugni…
se usassi lo stampino per gli spicchi di mela ikea?
Da qualche parte su cook l’avevo letto. Molti ovviavano in questo modo. Naturalmente, ma è inutile specificarlo a te , non devi pressare molto, perché quello… taglia.
eh beh si certo Pea. anzi era un po’ che volevo dirtelo, che non è il caso che tu stia qui, è troppo evidente il divario…
:aris :aris
Moderatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
moderatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
per quanto riguarda le rosette vuote, c’è da dire che non hanno UNO, ma TANTI segreti dietro di sé. molti panificatori professionisti mi hanno ripetuto che il “trucco” (sempre che si voglia definirlo così) consisteva nel “cilindrare” il più possibile la pasta (farla passare in maniera automatica per MIGLIAIA di volte in mezzo a un paio di rulli lisci, per darle altrettante pieghe e rinforzarla stirandola allo spasimo). personalmente, io sono per le produzioni artigianali, per gli impasti a mano, per i forni a legna e le ricette di una volta e quindi ho sempre pensato una cosa: prima della introduzione delle macchine, come facevano? e soprattutto: come facevano a farle VUOTE, dentro? qui scatta la molla di tutta l’indagine. dopo vari tentativi, ho capito che molto dipende dalla farina utilizzata (occorre un mix tra manitoba e 00) e dal metodo indiretto con BIGA, che deve essere a dir poco perfetta; in che senso? la biga è un pre-impasto fatto di farina manitoba, acqua e lievito lasciati maturare per diverse ore (chi dice 18, chi 24, ognuno dice la sua). a livello domestico basterà lasciarla ben coperta con panno umido per tutta la notte (in fondo ti metto le dosi). fatta la biga, si passa all’impasto vero e proprio: si aggiungono alla biga altra farina, acqua tiepida e il sale e si impasta tutto per bene. si mette poi l’impasto finito a riposare per un quarto d’ora.dopodiché si cilindra a mano, usando un mattarello: si dà una piega a 4 e si lascia riposare altri 10 min. poi un’altra piega a 4, sempre schiacciando col mattarello e altri 10 min. poi un’altra piega e altri 10 min. poi si fa una palla, si unge con olio, si copre con pellicola e con una ciotola e si lascia 30 min. poi si fanno le PARTI, palline da 80g circa (o da 120g se vogliamo rosette da un etto l’una). anche le palline vanno lasciate infarinate e coperte da pellicola e panno per 30 min. solo a questo punto SI STAMPANO e si ribaltano sottosopra e si lasciano coperta con pellicola e panno per UN’ORA. a questo punto si passa alla cottura: ci vorrebbe una refrattaria bollente in forno, altrimenti si può usare una teglia già calda dove trasferiamo le rosette usando cartaforno. la soffiatura avviene grazie alla spinta dal basso verso l’alto, mentre l’alta umidità conferisce la caratteristica crosta croccante e dorata. si cuociono al max della temperatura per 15-20 min, spruzzando acqua durante i primi 10 con uno spruzzino (sarebbe opportuno tenere una teglia o un pentolino pieno d’acqua dentro al forno). ecco le dosi per 16 rosette :
biga
– 480g manitoba
– 240g acqua
– 9g di lievito
impasto
– biga
– 195g farina media forza
– 120g acqua tiepida
– 12g sale
l’ultima volta che le ho fatte ho seguito queste dosi
ne sono lieta 🙂
Bianca, volevo ringraziarti perché dopo ANNI di esperimenti 😳 mi sono finalmente venuti dei panini come volevo, utilizzando il procedimento che tu hai riportato :giu:
per la precisione, devo dire che ho utilizzato gli ingredienti della biga così come indicati, mentre per l’impasto ho usato farina integrale e semi di girasole
ho dato forma a panino senza stampatura, ma solo con due tagli
volevo anche fare foto ma…. hanno mangiato tutto
siete troppo forti
cmq bianca hai la cucina tipo la borsetta di mary poppins, fantastica!!!!
sono un po’ latitante ultimamente ma tra marito zoppicante causa caduta ghiaccio e bambine ultimamente deliranti sono un po’ ko… per fortuna ci siete voi :love
@bianca267 wrote:
😀
@bianca267 wrote:
mi tocca dirti che c’hai ragione!!! ti salva solo il fatto che per pararti il tuo (signorile) didietro tu abbia specificato “Sono sicura che sia una battuta…”
della serie un colpo alla botte ed uno al cerchio vero???
:uaz: :uaz: Bianca, una donna, un mito!
Maroooo, mi fate morire :aris
Bianca, che storia lo stampo da rosette!!!!!
@susanna_a wrote:
Ecco! :aris
vabbè, proverò con lo stampo delle micchette, è più realistico…
@susanna_a wrote:
Hai un modello alternativo, o è proprio quello che vuoi? :aris
No, sai, mi preoccupo del fatto che se uno ha delle aspettative può andare incontro a delusioni! 😉 :aris
@susanna_a wrote:
Tesoro, dipende dall’impatto base su cui imprimi lo stampo
A volte viene modello Brad Pitt
Altre, piú sovente, mod. Budino gelatinoso :aris
@susanna_a wrote:
:aris
è un travestimento il nome del forum “Ricettario”. In realtà si chiama “le pornochef” :aris :pork:
@susanna_a wrote:
:aris :aris :aris
qui siamo al delirio.
Ma se schiaccio forte forte l’attrezzo stampatartaruga sulla pancia di mio marito, vengono fuori gli addominali di brad pitt in fight club????
Sono sicura che sia una battuta 😆
Ma sono appena sveglia, immersa nel silenzio della mia casa, e quindi maggiormente rincitrullita :aris
Nel caso non lo fosse quello é un stampo per realizzare i panini a tartaruga :silly:
@Lillafiore wrote:
tu ci scherzi su ma qui vedo cose di cui ignoravo (e ho innestato “ignore” anche da mò in poi) l’esistenza
il tirapugni, lo spicchiamela, il coso x i cubetti di ghiaccio coi fori (bahhhh non va via l’acqua da lì?) che ha postato Bianca…….
e io che faccio una misera teglia di pizza e mi sento chissàcchi
e ho pure fatto una foto alle chiacchiere fatte l’altro ieri……. ma ora lo so: io sono solo chiacchiere…… senza distintivo
vi bacio e vi abbraccio :bacbac:
@beatrix58 wrote:
ecco vedi, mi ricordavo di averlo letto da qualche parte 😉
@bianca267 wrote:
La vanità la strada per il lato oscuro è
:aris :aris :aris
Molte usano lo spicchia mela
Colgo l’occasione per dirvi che ho anche questo stampo
@Lillafiore wrote:
Da qualche parte su cook l’avevo letto. Molti ovviavano in questo modo. Naturalmente, ma è inutile specificarlo a te , non devi pressare molto, perché quello… taglia.
eh beh si certo Pea. anzi era un po’ che volevo dirtelo, che non è il caso che tu stia qui, è troppo evidente il divario…
:aris :aris
Moderatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
moderatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
basta!!!!!!! io me ne vado
mi sento inetta ed inadeguata
e cmq mai e poi mai e poi mai mi metterei a fare rosette
adieu
@bianca267 wrote:
oddio sembra un tirapugni…
se usassi lo stampino per gli spicchi di mela ikea?
o santo cielo!!! Ma cosa ti manca in cucina?
@fran73 wrote:
Ho l’apposito stampo in ghisa
mamma che voglia di rosette!!!
Meravigliose, pensa che panini questa sera, slurp!
Ti sono venute bellissime!!!!!!!!
Però non capisco questo passaggio
@bianca267 wrote:
Lo “stampare” immagino sia quello che da la forma a rosa appunto, ma come lo fai?
ma che belle 😀
Vi riporto il messaggio che mi ha inviato
per quanto riguarda le rosette vuote, c’è da dire che non hanno UNO, ma TANTI segreti dietro di sé. molti panificatori professionisti mi hanno ripetuto che il “trucco” (sempre che si voglia definirlo così) consisteva nel “cilindrare” il più possibile la pasta (farla passare in maniera automatica per MIGLIAIA di volte in mezzo a un paio di rulli lisci, per darle altrettante pieghe e rinforzarla stirandola allo spasimo). personalmente, io sono per le produzioni artigianali, per gli impasti a mano, per i forni a legna e le ricette di una volta e quindi ho sempre pensato una cosa: prima della introduzione delle macchine, come facevano? e soprattutto: come facevano a farle VUOTE, dentro? qui scatta la molla di tutta l’indagine. dopo vari tentativi, ho capito che molto dipende dalla farina utilizzata (occorre un mix tra manitoba e 00) e dal metodo indiretto con BIGA, che deve essere a dir poco perfetta; in che senso? la biga è un pre-impasto fatto di farina manitoba, acqua e lievito lasciati maturare per diverse ore (chi dice 18, chi 24, ognuno dice la sua). a livello domestico basterà lasciarla ben coperta con panno umido per tutta la notte (in fondo ti metto le dosi). fatta la biga, si passa all’impasto vero e proprio: si aggiungono alla biga altra farina, acqua tiepida e il sale e si impasta tutto per bene. si mette poi l’impasto finito a riposare per un quarto d’ora.dopodiché si cilindra a mano, usando un mattarello: si dà una piega a 4 e si lascia riposare altri 10 min. poi un’altra piega a 4, sempre schiacciando col mattarello e altri 10 min. poi un’altra piega e altri 10 min. poi si fa una palla, si unge con olio, si copre con pellicola e con una ciotola e si lascia 30 min. poi si fanno le PARTI, palline da 80g circa (o da 120g se vogliamo rosette da un etto l’una). anche le palline vanno lasciate infarinate e coperte da pellicola e panno per 30 min. solo a questo punto SI STAMPANO e si ribaltano sottosopra e si lasciano coperta con pellicola e panno per UN’ORA. a questo punto si passa alla cottura: ci vorrebbe una refrattaria bollente in forno, altrimenti si può usare una teglia già calda dove trasferiamo le rosette usando cartaforno. la soffiatura avviene grazie alla spinta dal basso verso l’alto, mentre l’alta umidità conferisce la caratteristica crosta croccante e dorata. si cuociono al max della temperatura per 15-20 min, spruzzando acqua durante i primi 10 con uno spruzzino (sarebbe opportuno tenere una teglia o un pentolino pieno d’acqua dentro al forno). ecco le dosi per 16 rosette :
biga
– 480g manitoba
– 240g acqua
– 9g di lievito
impasto
– biga
– 195g farina media forza
– 120g acqua tiepida
– 12g sale
l’ultima volta che le ho fatte ho seguito queste dosi
Io ho impastato con il Kenwood
Ma si puó fare tranquillamente con la mdp
La ricetta me l’ha data un cuoco di Firenze
Ora ve la copio
Che meraviglia!!!
Fuori la ricetta!!!
con la mpd della lidl..??voglio sapere tuttoooooo