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Il Cibo Ribelle.Liberarsi dal cibo industriale, riscoprire i sapori e ritrovare la salute.
Il Cibo Ribelle. Liberarsi dal cibo industriale, riscoprire i sapori e ritrovare la salute, è il nuovo libro edito da Terra Nuova Edizioni.
I tempi della pandemia impongono un cambio di rotta e una maggiore consapevolezza di ciò che mangiamo. Insieme a Franco Berrino, Vandana Shiva, Salvatore Ceccarelli, Carlo Triarico, l’autore Gabriele Bindi va a smascherare gli inganni dell’industria alimentare e sottolinea l’importanza di riappropriarci del nostro diritto alla salute, dire addio alle monocolture inquinanti e riscoprire il cibo autentico su scala locale.
Nei paesi ricchi possiamo decidere cosa mangiare almeno tre volte al giorno: c’è forse una scelta più importante che possiamo fare per noi stessi e per il pianeta?
Ma attenzione: l’abbondanza di cibo sugli scaffali può essere solo una gigantesca illusione.
I menù più sofisticati e gli scaffali ben assortiti dei supermarket nascondono la verità di un’alimentazione sempre più povera che ha annientato i sapori, cancellato i paesaggi e distrutto la dignità di chi coltiva la terra.
La ribellione riparte da una riscoperta del gusto e da una nuova consapevolezza sulla vitalità del cibo, alla scoperta di semi e frutti antichi.
Un libro che forma una nuova alleanza tra contadini, scienziati onesti e cittadini consapevoli. Per riappropriarsi del cibo vero, smascherando il grande inganno dei media e dell’agroindustria.
L’Autore
Gabriele Bindi, giornalista e guida ambientale ed escursionistica, scrive dal 2008 sul mensile Terra Nuova. Traduttore dal tedesco, collabora con diversi enti di formazione in materia di turismo sostenibile e comunicazione ambientale. Si occupa di filiere agroalimentari e propone viaggi di incontro con il mondo rurale e le produzioni artigianali. Con Terra Nuova Edizioni ha pubblicato Grani Antichi (2016) e Cibo ribelle (2020).