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Focaccia al formaggio di Recco
Chiedo umilmente scusa in ginocchio sui ceci alle ligure del forum :giu:
Siccome il marito ogni volta che preparo la focaccia (quella tipo madama, per capirci) mi rompeva la testa con ‘sta focaccia al formaggio di Recco… ieri mi son decisa a provarci.
Ho usato questa ricetta:
http://www.mangiareinliguria.it/ita/ricette/ricette_liguria/focaccia-formaggio.php
DOSI E INGREDIENTI:
Kg. 1 di farina “00” rinforzata o manitoba
dl. 1 di olio di oliva
sale quanto basta
dl. 2 acqua
kg. 2 di crescenza freschissima
Preparare gli ingredienti, formare un impasto con farina, versando un pò di olio d’oliva aggiungete il sale ed infine l’acqua lavorate a mano (potrete farlo anche con l’impastatrice) sino a quando l’impasto risulterà morbido e liscio. Farlo riposare per circa 60 minuti in temperatura di circa 18/20° e coprire.
Dopo aver lasciato riposare l’impasto per 60 minuti, dividete l’impasto per prelevarne un pane di circa 1/2 chilogrammo e tirarlo leggermente con il mattarello rendendo la pasta sottile. Mettere le mani chiuse a pugno sotto la sfoglia e, ruotandola, allargarla e renderla più sottile possibile. Appoggiarla sulla teglia di rame precedentemente oliata. Quindi deporre sulla sfoglia la crescenza in piccoli pezzi (circa una noce per ciascun pezzo) in senso circolare. Fare una seconda sfoglia molto sottile (quasi trasparente) con lo stesso procedimento della prima e ricoprire la teglia con la sfoglia di base già cosparsa di crescenza. Chiudere le estremità delle due sfoglie in modo che i bordi sovrapposti risultino ben saldati ed eliminare la quantità di sfoglie (sopra e sotto) che fuoriescono della teglia. Con le dita pizzicare più punti della pasta formandovi dei fori della grandezza di circa 1 centimetro. Cospargerla di sale ed irrorarla con olio d’oliva.
Cuocere in forno alla temperatura di 270°/320° per circa 7/4 minuti. Il forno deve essere regolato in modo tale che il suolo sia più caldo del cielo del forno. La cottura sarà ultimata quando la focaccia avrà un colore dorato sopra e sotto.
facendone metà dose anche se di acqua penso di averla usata cmq tutta perché l’impasto mi rimaneva “separato”.
Vi faccio vedere la preparazione di quella rotonda (coi ritagli) anche se quella grande è venuta decisamente meglio (era più sottile) 😀
Il marito s’è magnato dueterzi della teglia grande e pure metà di quella tonda 😯 :rrofl:
Mi sa che è venuta bene 😀
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ieri mio figlio ha voluto nuovamente la focaccia di Recco,perchè i miei suoceri non l’avevano mai assaggiata,così per merenda…
però l’ho fatta come si deve,ho unto sotto e sopra
con il prosciutto!!
@sheila wrote:
sheila,più o meno si,in linea di massima…metto meno formaggio,credo anche meno olio…
Ingredienti per 500 gr. di farina:
800 gr. di crescenza anche quelli del presidio slow food,ritengono solo crescenza,non c’è praticamente più nessuno che mette la prescinseua,principalmente perchè la sua conservazione è limitata,non dura molto,e c’è anche una scarsa produzione
io ho conosciuto solo persone che nella loro attività,usavano l’invernizzi come crescenza
8 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
sale quanto basta
acqua minerale quanto basta (circa 1 dl.)
E per chi volesse fare la prescinseua, come la facevano in casa le nostre nonne, questa la ricetta tradizionale.
Ingredienti: 2 litri di latte fresco e 5 gr di caglio (presù, in dialetto genovese) che si può acquistare in farmacia o nelle drogherie ed erboristerie più fornite. Esecuzione: lasciare riposare il latte in una pentola per 48 ore; versare quindi un quarto di quel latte (cioè mezzo litro) in un altro contenitore, farlo scaldare a circa 40-50 gradi e sciogliervi dentro, ben rimescolando, il caglio. Unire questa mistura all’altto latte e lasciare riposare per quattro ore, dopodiché la quagliata sarà pronta. Deve essere abbastanza solida tanto da poter essere tagliata a fette. Potrà essere consurnata subito, con l’aggiunta, abbondante, di zucchero
alissa6464 ,la prescinseua,è molto simile allo yogurt come gusto,perciò era un buon matrimonio
io non sono una fans della prescinseua :giu: però ammetto di aver assaggiato solo quella che arriva al banco coop
visto che si parla di liguria :giu: un po’ di promozione della gastronomia 😉
http://www.viaggioinliguria.it/video.php?id=453
http://www.terrediportofino.eu/
questa è la mia di ieri,fatta abbastanza con la fretta perchè avevo anche le pizze da fare…
questo è il disco sotto,non ho fatto riposare la pasta per ciò è sottile ma non come avrei voluto
la farcitura,ma io non eccedo,perchè a noi piace non eccessivamente farcita
preparo la copertura tirando un po’ con le mani
copro con il disco di pasta poi taglio l’eccedenza pressando il bordo,poi pizzico la pasta x bucarla
questa è cotta e tagliata,la lascio raffreddare un po’ prima di tagliarla per non fare uscire tutto il formaggio,e poi ai miei ometti tutto piace sul freddo 😕
spero renda l’idea della sottigliezza…
Il problema principale della focaccia al formaggio, quello che in casa non si riesce mai a risolvere (o comunque non ci riesco IO ) è che in quella vera la pasta e il formaggio diventano praticamente una cosa sola…non c’è la separazione tra pasta e ripieno di tutte le altre torte salate, la cottura le fonde insieme. E il tutto rimane sottilissimo e morbido, si scioglie in bocca.
Invece in casa la pasta tende a rimanere un po’ più spessa e un po’ più secca di quello che dovrebbe.
per intenderci:
Così non va bene
Così va bene
Capita la differenza?