Strawberry shortcake

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Strawberry shortcake

L’idea di fare questo dolce è venuta a mia figlia, perchè a quanto pare per motivi misteriosi è il dolce preferito dei giovani giapponesi, e lei è impallata col Giappone

In realtà ha tutta l’aria di un dolce di provenienza anglosassone, ma soprattutto è molto facile da fare e molto buono. Si può fare sia in forma di torta che di monoporzioni, e noi abbiamo scelto questa seconda versione.
A quanto ho capito, in origine per questo dolce non si usava il pandispagna ma appunto lo shortcake, che è una sorta di panino dolce. Tuttavia, farlo col pandispagna sembra molto più semplice…

Ingredienti:
Un pandispagna
700-800 gr di fragole
400 gr di panna
200 gr di zucchero
5 fogli di gelatina da dolci

Pulite le fragole, dividetele a metà per il lungo e mettetele in una zuppiera. Aggiungete lo zucchero e lasciatele a riposare per un paio d’ore, mescolando ogni tanto, in modo che facciano una bella quantità di sciroppo.
Scolate bene le fragole e dividete lo sciroppo ottenuto in tre parti.
Mettete ad ammollare i fogli di gelatina.
Portate ad ebollizione in un pentolino un terzo dello sciroppo, scioglietevi due fogli di gelatina e lasciate raffreddare mescolando, in modo che non si solidifichi troppo presto. Montate la panna e incorporatevi lo sciroppo con la gelatina.
Dividete il pandispagna orizzontalmente in tre strati; se intendete fare le monoporzioni ricavatene le forme che volete (noi li abbiamo fatti rotondi).
Componete i dolcetti. Spennellate il primo strato di pandispagna con un po’ di sciroppo di fragole, disponetevi sopra un po’ di fragole, coprite con uno strato di panna montata. Coprite con il secondo strato di pandispagna e ripetete l’operazione. Chiudete col terzo strato di pandispagna.
Portate ad ebollizione lo sciroppo rimanente e scioglietevi dentro gli altri tre fogli di gelatina. Lasciate intiepidire questa gelatina di fragole, e quando è più consistente ma ancora fluida spennellatela sopra i dolcetti. Guarnite con le mezze fragole rimaste.
Mettete in frigo a consolidare per un’oretta.

Ecco i nostri shortcakes:

shortcake

shortcake

 

shortcake

shortcake

 

 

  1. Pongi, mi dici le dosi per la crema panna + mascarpone + zucchero? Grassie!

  2. susanna_a says:

    bellissime!!! poi giusto giusto facile come piace a me

  3. concordo con la tua analisi dei dessert giapponesi. il nostro micro ristorante di sushi preferito offre come dessert o un plumcake al matcha o il gelato al matcha. Proprio per questo ho voluto provare a fare il gelato da sola e ho fatto un semplice gelato alla crema a cui ho aggiunto la polvere sciolta. facilissimo ma mi e’ venuto molto simile. E’ ottimo per concludere un pasto a base di sushi.
    Ah, non te l’ho detto, trovo che i tuoi strawberry shortcakes siano bellissimi, e – immagino – anche buoni!
    -l.

  4. cavallettale says:

    assolutamente delizioso e libidinoso.

  5. La panna cotta al matcha l’ho fatta anch’io, utilizzando un mix apposito comprato in un negozio di specialità orientali, ed è venuta buona.
    Comunque, a quanto ho capito, anche nei dolci i giapponesi hanno lo stesso atteggiamento schizoide che hanno in tanti altri campi: o la devozione assoluta ai miti della cultura occidentale, o la devozione assoluta alla tradizione. Per cui, laggiù da un lato sono impallati per i più trucidi tra i dolci americani (tra i quali lo strawberry shortcake, peraltro buonissimo) e dall’altro continuano a mangiare, pagandoli un occhio della testa, i loro dolcetti locali, esteticamente meravigliosi ma quasi insapori (di solito sono delle specie di pasticcini di farina di riso ripieni di purea di fagioli rossi, oppure piccole gelatine terribilmente gommose).

    Io, quando cucino giapponese, volendo concludere con qualcosa in tema o faccio delle piccole gelatine di frutta addensate con l’agar, o faccio la zuppa dolce di fagioli rossi e la servo calda in piccole coppette, eventualmente con una pallina di gelato di crema. Entrambe le cose, pur essendo molto “giapponesi”, sono abbastanza simili come sapore a qualcosa di nostro (la zuppa di fagioli sa di marmellata di castagne) e quindi di solito piacciono a tutti.

  6. su un libro di cucina “moderna” giapponese che ho: alla voce dessert dice essenzialmente – fate quel che volete ma fatelo piccolo piccolo e ben presentato ed ecco un dolce giapponese. Ricordo che aveva una foto di mini crepe, ad esempio e poi credo una panna cotta al matcha – davvero belline entrambe. Io avevo provato a fare il gelato al matcha mmmmmmhh…

  7. ecco questi dolci li adoro :love :silly:

  8. Fran73 says:

    Carinissimi!!!

  9. crissy says:

    Ma è praticamente il tiramisù alle fragole che io faccio con il Pds, solo che non uso la gelatina ma una crema di panna montata, mascarpone e zucchero, il resto è preciso.
    E’ ottimo.

  10. Meliss@ says:

    Siete il top!!!
    Auguri pongi!

  11. ludo68 says:

    Carinissimi Pongi!!

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