Sfouf

1 comment
Sfouf

Ho trovato questa ricetta mentre cercavo un dolce palestinese da preparare insieme a mia figlia, che deve presentare a scuola una ricerca sulla Palestina. Non è naturalmente tipico solo di quella regione ma di tutto il Medio Oriente, dove viene di solito preparato durante il Ramadan, e pur assomigliando un po’ a una delle nostre ciambelle se ne differenzia perchè l’ingrediente base è il semolino ed è privo di uova.  E’ molto semplice da preparare, morbido e delicato, adattissimo ai bambini e perfetto sia per la colazione che per la merenda. Inoltre, ho idea che  con poco sforzo potrebbe diventare vegan: basterebbe sostituire il latte con un latte vegetale, ad esempio quello di soia, e non credo che il risultato cambierebbe molto…
Ingredienti:
300 gr di semolino
150 gr farina 00
200 gr zucchero semolato
250 ml latte
230 ml olio di semi (lo so, è tanto, ma ci vuole)
una bustina di lievito vanigliato
un pizzico di sale
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
1 cucchiaio pieno di curcuma, o una bustina di zafferano se la curcuma non vi piace

Mandorle intere pelate e semi di sesamo per la guarnizione
Tahina (crema di sesamo) o burro per la teglia

Una tazzina di zucchero, scorza di limone e aromi a piacere per lo sciroppo

Il procedimento è quanto di più semplice esista. Versate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, mescolateli, aggiungete gli ingredienti liquidi e sbattete bene con una frustina finchè l’impasto non è omogeneo.

Ungete il fondo di una teglia antiaderente con qualche cucchiaio di tahina, o se non vi piace con burro o olio (io ho usato il burro, se no mia figlia non l’avrebbe neanche assaggiato), versate l’impasto, battete la teglia sul tavolo per livellarlo. Distribuite sulla superficie le mandorle ad intervalli regolari, quindi cospargetela di sesamo (io l’ho omesso, per il motivo di cui sopra).
Infornate a 170° circa in forno statico e cuocete per circa 45 minuti o comunque quando uno stecchino esce asciutto dal centro del dolce.

Nel frattempo preparate uno sciroppo con una tazzina d’acqua, una di zucchero e qualche striscia di scorza di limone. Volendo potete aggiungere altri aromi: cannella, cardamomo, acqua di rose o fior d’arancio, anice…

Quando il dolce è cotto toglietelo dal forno e mentre è ancora caldo e dentro lo stampo spennellate la superficie con lo sciroppo, più volte, finchè non l’avete usato tutto. Lasciate raffreddare, sigillate lo stampo con pellicola o carta stagnola e lasciate riposare il dolce senza tagliarlo fino al giorno dopo, in modo che lo sciroppo venga assorbito bene.
Il giorno dopo tagliatelo a losanghe, in modo che al centro di ogni losanga ci sia una mandorla, e servitelo.

P1310321

P1310338

  1. Debora fondatora says:

    meraviglioso dolce, deve essere buonissimo!!! PErfetto per me, basta sostituire come suggerisci il latte di mucca con latte vegetale e sostituire la farina di frumento con kamut o farro… ok, poi magari non è proprio la stessa cosa ma può avvicinarsi molto! Grazie Pongi, sono bellissime queste tue puntate culinarie fuori dai nostri confini 🙂

Leave a Reply